LE PAGELLE - Cjarlins Muzane sul pezzo. La lode per Moro
Il portiere sugli scudi: prova senza incertezze, nobilitata dalla parata che evita la beffa. Il 2003 Palmegiano si fa trovare pronto all'esordio in categoria. De Agostini, Tonelli, Ndoj, Tobanelli e Longato da 7
Il Cjarlins Muzane va vicino al colpaccio sul campo del lanciato Caldiero, e si deve accontentare del quarto pareggio di fila, oltre che poter esibire una serie positiva che dura da 6 turni. Squadra in crescita, quella di Princivalli, a dispetto di una classifica che, attualmente, penalizza una compagine capace di dare il meglio di sé con le prime della classe. Proponiamo le pagelle dei celeste-arancio che hanno affrontato e, a lungo messo alle strette, una delle rivelazioni del campionato.
MORO 7,5 - Simone continua a migliorare e al Mario Berti di Caldiero non sbaglia praticamente niente. Sicuro, lucido, affronta l'ordinaria amministrazione senza incertezze, e poi salva la squadra nel finale con una parata determinante nel blindare lo 0-0. Da applausi.
NDOJ 7 - Prova di sostanza e qualità, quella di Orlando, che dimostra di poter diventare un pilastro del Cjarlins Muzane del futuro, oltre che di essere prezioso tassello di quello attuale. Quando avanza lo fa spesso con efficacia, dovrebbe anzi proporsi di più, alla De Agostini (mica facile...) per capirci.
DE AGOSTINI 7,5 - Instancabile, spinge, arremba, crossa, costringendo il Caldiero a subire le sue iniziative. Stavolta non ha l'occasione per trasformarsi anche in uomo-gol, altrimenti...
BELTRAME 6,5 - Importante per gli equilibri di squadra. Ordinato, tosto, utile, magari non si vede tantissimo ma si fa sentire in mediana. Un'altra prestazione, la sua, positiva.
GIGLI 6,5 - Se il Cjarlins termina la partita senza subire gol il merito è anche suo. In difesa si fa sentire, tiene a bada e limita Peli, soffre di più la velocità di un Marastoni che, nel corso della ripresa, gli va via di brutto in un'occasione. Qualche incertezza (in costruzione) e l'ammonizione subita non pregiudicano una prova che è sicuramente discreta.
TOBANELLI 7 - Uno dei migliori Tobanelli della stagione con un unico passaggio a vuoto quando, nel finale, si fa superare da un pallone che arma Marastoni, che gli sbuca alle spalle e può calciare a rete: Moro ci mette la pezza. Per il resto, chapeau Federico!
FORESTAN 6,5 - Corre, si danna l'anima, contrasta e cerca gloria davanti. Non sempre preciso, però puntualissimo nel farsi trovare al momento giusto nel posto giusto, Alessio per due volte conclude pericolosamente, la seconda colpendo la traversa. Ha davvero il gol nel sangue, stavolta gli manca un pizzico di fortuna.
LONGATO 7 - Inizio di partita difficile per Ludovico, che perde qualche pallone di troppo in fase di impostazione dell'azione o va in apnea quando, pressato, deve calciare con il destro. Però dopo 15' sofferti prende i ritmi giusti, guadagna metri e comincia a imperversare. Effettivamente quando può giocare nella trequarti avversaria dà il meglio di sé. L'ammonizione? Nella circostanza l'arbitro Gresia (positiva la sua prova) risulta eccessivamente fiscale.
BUTTI 6 - Forse il voto avrebbe potuto essere più generoso considerata la difficoltà della partita. Simone deve lottare da prima punta, spesso da unica punta di ruolo, contro avversari tosti e organizzati, né gli arrivano molti palloni puliti. La sua è stata la classica gara di sacrificio e lotta, tutta esperienza preziosa per un 2002 che, già adesso, sa tenere il campo come un non-fuoriquota.
BURATTO 6,5 - Anche per Matteo una partita in crescendo, come quella della squadra. Meglio quando si accentra che quando agisce sulla sinistra. Ci prova un paio di volte, ma la porta del Caldiero oggi era stregata non solo per lui, ma per tutto il Cjarlins Muzane.
TONELLI 7 - Gioca a tutto campo, contrasta, arremba, detta il gioco, prova a ricamare, illuminare, dribblare, ripartire... Se poi dal cilindro non esce la prodezza, il colpo risolutore o ad effetto, non per questo il voto che riassume la sua prestazione deve essere risicato.
PALMEGIANO 7 - Pochi minuti, ma vivaci e giocati con personalità. Carlo, classe 2003, ha dimostrato all'esordio che in categoria può starci. Bravo!
SPETIC e SAUTTO s.v. - Inseriti nella bagarre finale, si fanno trovare pronti, positivamente pronti. Per Spetic viene spontanea la domanda: poteva essere, quella di oggi, la sua partita? Forse sì, ma senza dimenticare che i fuoriquota obbligatori in campo devono essere 4...
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