SERIE B FEMM. - Tavagnacco rimontato nel finale
Avanti di due reti (a segno Devoto e Ferin) al termine del primo tempo, le gialloblù subiscono il ritorno di un ottimo Cittadella che, al 93’, trova il 2 - 2. E la Lazio scappa
TAVAGNACCO – CITTADELLA 2 - 2
Gol: 11’pt Devoto, 46’pt Ferin, 31’st Zorzan, 48’st Meggiolaro
TAVAGNACCO: Beretta, Pozzecco, Martinelli, Veriti, Donda, Caneo (22’pt Zuliani), Mariani (14’st Liuzzi), Grosso, Abouziane (38’st Gianesin), Ferin, Devoto. A disposizione: Variola, Dieude, Di Blas, Stella, Tuttino, Kongouli. Allenatrice: Orlando.
CITTADELLA: Toniolo, Casarotto (1’st Cacciamali), Masu, Zanni (33’st Meggiolaro), S. Novelli (20’st Meneghetti), Peruzzo (33’st Pizzolato) Saggion, Pederzani, Ripamonti, Ponte (38’st Begal), Zorzan. A disposizione: Luise, Baldo, G. Novelli, Scarpelli. Allenatrice: Nicoli.
ARBITRO: Foresti di Bergamo. Assistenti: Cavalli e Arizzi di Bergamo.
NOTE - Ammonita: Veritti. Gara a porte chiuse. Pomeriggio piovoso, terreno in buone condizioni.. Recupero: 3’ e 5’.
TAVAGNACCO - Prosegue la siccità casalinga del Tavagnacco, che non raccoglie quadrifogli sul proprio prato dal 28 febbraio. Eppure, con il Cittadella, pareva già fatta: avanti di due reti a metà gara, le ragazze di Chiara Orlando (anche oggi alle prese con una discreta emergenza) non sono riuscite a gestire il tesoretto, fallendo anche un paio di chances per chiuderla e subendo, nel convulso finale, la rimonta delle venete. Le quali non hanno comunque rubato nulla. Per lunghi tratti, infatti, il “Citta”, coinvolto in una dura battaglia salvezza, ha giocato meglio delle gialloblù. Si allarga cosi a 5 lunghezze il divario dalla Lazio di Carolina Morace (seconda in classifica e vittoriosa nel match di giornata).
La cronaca. Al minuto 8 Peruzzo saggia la concentrazione di Beretta: palla deviata sulla traversa dal portiere e conseguente angolo. Il Cittadella è tutt’altro che timido e Pederzani impegna ancora Beretta con un rasoterra. Alla prima occasione, però, le gialloblù passano. Devoto risolve un’azione prolungata e, di sinistro, beffa Toniolo.
Al 18’ le padovane cestinano una buona occasione: filtrante di Zorzan per l’intraprendente Peruzzo, che prova la palombella mancina. Idea grandiosa, mira difettosa. Al 22’ cambio obbligato per Orlando: esce la malconcia Caneo, entra una Zuliani non al top della condizione. Mischione in area veneta al 26’: tocca a Casarotto sbrogliare la matassa. Le ospiti squadernano idee e schemi, mettendo sovente in difficoltà Veritti e compagne. Al 28’, infatti, un cross di Ripamonti viene incornato in tuffo da Pederzani: tutto pregevole tranne la finalizzazione. Ancora per via area le ospiti al 37’. Saggion la mette, Ponte colpisce in solitudine (speculando sulla momentanea assenza dell’acciaccata Veritti), ma troppo centralmente per preoccupare Beretta. Al 44’ una decisione inspiegabile del signor Foresti: Abouziane sta per provare la palombella con Toniolo parecchio lontana dai pali, ma l’arbitro bergamasco interrompe il gioco allo scopo di soccorrere una giocatrice di casa…Prima del the, però, Ferin inventa il raddoppio, con una gran botta potente e precisa - anche se centrale - da trenta metri che pietrifica il portiere ospite.
Ripresa: non succede praticamente nulla sino al minuto 17, quando Devoto, addomesticata alla perfezione una “spizzata” di Ferin, lascia partire un diagonale che manca di poco il bersaglio. Ma si poteva fare meglio. Il Cittadella si affida invece alla bionda tuttocampista Saggion, che tiene sveglia Beretta. Al 24’ Zuliani assiste Abouziane, sola davanti a Toniolo: la fantasista si incarta e l’occasione sfuma. Il 27 di casa non è in gran giornata e replica l’errore al 26’: scattata probabilmente in fuorigioco difetta comunque ancora di misura sulla conclusione. A forza di bussare, al 31’ il Cittadella la riapre. Sulla traiettoria proveniente dalla bandierina, Peruzzo esplode il sinistro, “aggiustato” in rete da Zorzan. Begal, appena entrata, spaventa Beretta, brava anche a rintuzzare Zorzan. Ora il Cittadella è, ovviamente, tutto proteso in avanti: Cacciamali fa gridare al gol, ma è soltanto esterno della rete. Al 48’, però, Meggiolaro indovina la gran botta, che si infila all’incrocio. (r.z.)
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