UNDER 19 - Manzano beffato in extremis dalla capolista
La formazione di Salfa regge alla grande l’urto del Bissuola ma non si accontenta del pareggio ormai in tasca. A poco dalla sirena viene punito. Anche il direttore di gara ci ha messo del suo. Il ds Marinucci: «C’è amarezza ma dobbiamo dare continuità alle prestazioni. L’arbitraggio? Il cronometrista dovrebbe aiutare»
FUTSAL BISSUOLA - MANZANO 1988 4-3
Gol. p.t. 10'47" Barbieri (b), 12'16" Sofia Giuseppe (m); s.t. 09'04" Barbieri (b), 13'00" Bertato (b), 17'04" Sofia Angelo(m), 19'10" Sofia Angelo (m), 19'49" Bertato (b)
BISSUOLA : De Napoli, Barbiero, Furlanetto, Sala, Vecchiato, Baldan, Caregnato, Parolini, Bertato, Perin, Cercato, Bussolin. Allenatore: Nicola Paglianti.
MANZANO 1988 : Cantoni, Valentinuzzi, Sirch, Iurlaro, Sofia A., Pizzi, Stacco, Marinig, Sofia G., Costantini, Bortolato, D'Osualdo. Allenatore: Pierangelo Salfa
ARBITRO: Mauro Bontorin sez. Bassano del Grappa; Crono: Giuseppe Piccirillo sez. Mestre
NOTE – Ammoniti: Angelo e Giuseppe Sofia (manzano) e Bortolato (manzano) ; tiri liberi nessuno
MESTRE - Una sconfitta che fa male per come maturata, rete a meno 11" secondi dalla sirena ma che mette in risalto una prova gagliarda e determinata della squadra di Salfa. Che ha tenuto testa alla capolista in una gara molto fisica e giocata a ritmi vertiginosi e durante la quale ad onor del vero alcune discutibili decisioni arbitrali non hanno di certo giocato a favore dei seggiolai.
Si parte subito a ritmi sostenuti, Bissuola mette la boa Bertato a fare a spallate con Pizzi cercando il rimorchio per i compagni, un palo di Cercato al 4' mette i brividi, in ripartenza ci prova Bortolato al 7' murato da De Napoli. Match vibrante, Sofia al 9' libera nei pressi della linea di porta una situazione scomoda. Al 10' il primo episodio da "Var": Barbieri si libera con l'aiuto della mano di Costantini ed infila Cantoni in diagonale, inutili le proteste vibranti di Salfa e Pitzalis verso il cronometrista piazzato ad un metro dall'episodio. Manzano reagisce con rabbia e la premiata ditta Sofia confeziona l'assist con Angelo per Giuseppe che infila il pareggio al 12'. Alza ancora il ritmo Bissuola ma Cantoni tra i pali è un giaguaro e neutralizza Bertato e soci con pregevoli interventi. Al 16' Pizzi recupera palla al limite dell'area toccato da un avversario, dentro o fuori difficile stabilirlo, per il direttore di gara è invece solo angolo. Per chiudere poi l'intervento di De Napoli su Giuseppe Sofia agganciato in uscita dal portiere, tutto regolare, l'attaccante manzanese rimane a terra, Bissuola prova ad approfittarne, salva Costantini con un fallo di frustazione in scivolata e per par condicio Bontorin sorvola.
Nervi tesi anche nella ripresa, Manzano cala un po' all'inizio ma si regge in piedi appellandosi alle doti di "San Cantoni" che chiude tutti i varchi. Il fortino regge fino al 10' quando Barbieri, con una punizione da posizione defilata, inganna l'estremo del Manzano. I seggiolai accusano il colpo ed incassano la rete che pare della staffa mestrina con Bertato al 14' libero sulla destra. Gli orange però hanno ancora grande cuore e anima, Salfa avanza il portiere Cantoni e stavolta Bissuola perde la bussola, a meno 3' dalla fine con un tocco felpato Angelo Sofia trova l'angolino riportando in vita Manzano. Il vento gira e si vede, a 1'40" dalla sirena Giuseppe Sofia sfiora il palo, poi a 50" dalla fine serve al fratello l'assist per il 3-3 che fa esplodere la panca manzanese e pure i supporters al seguito. La beffa però è dietro all'angolo con la rete di Bertato a 11" dal fischio finale sulla ripartenza dei locali con la difesa manzanese troppo larga.
DOPO GARA
Soddisfatto della prova il ds manzanese Mario Marinucci che ha seguito dalle balaustre la gara: «Ottima reazione della squadra dopo la prova sottotono con Pordenone. Dobbiamo cercare di dare continuità a queste prestazioni, certo rimane l'amarezza per il gol subito in ripartenza allo scadere, ma i ragazzi nella trance agonistica han provato a vincere invece di accontentarsi del pari e ci può stare» . Il ds è anche arrabbiato per la direzione di gara: «Sicuramente il primo gol era viziato da un fallo di mani evidente, per non dire dei due rigori. Capisco la difficoltà del direttore di gara a seguire da solo la gara ed il posizionamento non sempre facile, però ritengo che in determinate situazioni il cronometrista dovrebbe dare una mano invece di fare il "Ponzio Pilato" di turno».
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