IL DERBY - La partita a scacchi tra Princivalli e Vecchiato
Una notte per riflettere e decidere come affrontare la gara più attesa. Il Cjarlins deve cercare di contenere Moras, la Manzanese provare a vincere la sfida sulle corsie esterne...
Quasi tutti a disposizione, domani per Cjarlins Muzane - Manzanese. Non mancano gli acciaccati, ma una partita così, un derby, moltiplica la voglia di tenere duro, di esserci. Per Princivalli e Vecchiato ancora una notte per riflettere, tirare le somme. In casa Cjarlins non è al meglio Tobanelli: il perno difensivo non verrà rischiato a meno di colpi di scena dell'ultimo minuto. Saranno invece tra i papabili De Agostini e Longato, usciti ammaccati durante la sfida di Bolzano, il centrocampista, in particolare, per un doloroso colpo ricevuto al setto nasale. Ha compiuto ulteriore strada sulla via del recupero Pignat, e in progresso appaiono Ruffo e Bertoli, mentre non potranno farcela Sourdis e Pez, infortunati
Sull'altro fronte, Felipe ha recuperato, chi non è al meglio è invece Calcagnotto.
I TEMI DEL MATCH
Il Cjarlins Muzane proverà a ingabbiare l'estro dell'ex Marco Moras: non sarà facile, considerato che il trequartista svaria su tutto il fronte dell'attacco, sa nascondersi tra le linee e può anche abbassarsi per aiutare a costruire l'azione. Attenzione alla fascia sinistra, e non è escluso che gli ospiti si affidino a Cecchini per contrastare De Agostini, provando a limitarne gli arrembaggi, che spesso sfociano in cross quanto mai pericolosi, senza dimenticare che Michelone è uno che vede anche la porta e può andare a segno. Da seguire la sfida tra due portieri emergenti e in grande crescita come Moro e Da Re: sono entrambi capaci di risultare decisivi con le loro parate come è accaduto in diverse situazioni. Tra i nodi da sciogliere nel Cjarlins spicca quello dei centrali difensivi per opporsi soprattutto alla potenza di Gnago. La Manzanese, dal canto suo, sa che non potrà concedere spazi a Bussi, per non dire degli inserimenti da dietro di Tonelli e Buratto. I calci da fermo e le situazioni su palla inattiva sono stati, naturalmente, oggetto di esercitazione, con tanto di approntamento di schemi a misura di... derby. Un derby che si annuncia pirotecnico, tra due formazioni lanciate, determinate e, in definitiva, pronte come non mai.
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