UDINESE - Llorente e Braaf, futuro in bianconero incerto
L’infortunio al ginocchio occorso al giovane olandese e i ritorni nostalgici di Llorente mettono sul chi va là la dirigenza bianconera
Con ogni probabilità dovrà andare sotto i ferri Jayden Braaf per rimettere a posto il ginocchio traumatizzato durante uno scontro in allenamento con un compagno. La prima diagnosi è nefasta: sospetta lesione del legamento crociato con interessamento del menisco. Ma la conferma si avrà a breve. E se lo sarà dovrà sottoporsi ad intervento ma ancora non si sa dove. Sì, perché non può decidere l’Udinese ma è il club titolare del cartellino, il Manchester City, a dire l’ultima parola dopo la proposta friulana di avvalersi del prof. Pier Paolo Mariani alla Villa Stuart di Roma. Nel caso di intervento, Braaf non potrà essere in campo prima di 5/6 mesi e ciò potrebbe complicare la sua presenza futura all’Udinese. La società ha il diritto di riscatto ma non è escluso possa chiedere un ulteriore prestito, magari per mezza stagione, per dar modo di valutare il recupero. Ma tutto dipenderà dagli accordi fra patron Pozzo e il City.
Pare invece allontanarsi Fernando Llorente da Udine, il quale sente il richiamo nostalgico della sua terra hispanica e lo ha già fatto sapere alla dirigenza friulana, nonostante il suo contratto scada fra un anno. E quella di domenica sarà l’ultima sfida al suo passato juventino con la cui maglia ha giocato dal 2013 a 2015 realizzando 27 gol, di cui un paio proprio all’Udinese. L’ultimo proprio a Scuffet che ora è suo compagno di squadra.
Ma non è certo l’impiego di Llorente domenica, il mal di schiena che lo affligge da tempo lo ha costretto ancora al lavoro differenziato e pertanto saranno decisivi gli ultimi allenamenti per convincere mister Gotti a schierarlo contro la “Vecchia Signora”. Poi l’attaccante penserà a prenotare il posto sull’aereo per la sua Spagna, a giugno naturalmente.
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