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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - Un rigore tiene a galla il Trento. Manzanese, e tu?

Secondo pareggio di fila per la capolista, questa volta in rimonta (1-1) ospitando il Caldiero. Si apre uno spiraglio per le inseguitrici, gli orange di Vecchiato e la Clodiense. Moras e soci sono attesi dalla trasferta a Feltre e dallo scontro diretto con la prima della classe: i prossimi 180' diranno se gli udinesi possono e vogliono regalarsi il sogno promozione

Un rigore, in verità meno generoso di altri, tiene a galla il Trento che, nel match interno di questo pomeriggio, rimonta e limita i danni nel recupero con il Caldiero Terme. La gara termina 1-1 e vede gli ospiti colpire per primi al 21' grazie a Rossi, e poi resistere a lungo alla pressione della capolista. L'undici di Parlato artiglia il pareggio in avvio di ripresa: dopo un minuto scarso Aliù aggancia e addomestica un passaggio a lunga gittata e, da posizione defilata, conclude di destro verso la porta di Alderighi; il tiro, ammortizzato da un difensore, diventa un passaggio in area di rigore su cui si fionda Belcastro; Alderighi esce a tutta velocità e anticipa il trequartista di casa probabilmente in maniera fallosa. Belcastro, toccato a un piede, infatti cade e si guadagna così  il penalty che trasforma in maniera impeccabile. Non riuscirà poi il Trento a passare, a vincere la partita che potrebbe praticamente potecarne la promozione in C. 
E adesso? Adesso si apre uno spiraglio per Manzanese e Clodiense, distanziate dalla vetta della classifica rispettivamente di 10 e 13 punti (con i lagunari che hanno disputato un match in meno delle rivali). La Manzanese, vincendo mercoledì a Feltre, potrebbe dunque portarsi a -7 dal Trento, atteso a Manzano domenica, nella gara chiave della volata scudetto. Se l'undici di Vecchiato si imponesse, il distacco scenderebbe a soli 4 punti, e diventerebbe colmabile nelle rimanenti 6 giornate di campionato. 
Bisogna vedere, però, quale Manzanese affronterà le prossime 2 partite: quella atomica, incontenibile, ammirata a lungo, o quella degli ultimi tempi, anche fragile oltre che meno concreta, cattiva, lucida e brillante? 
Qualcosa per vari motivi si è inceppato nella perfetta macchina da vittorie e gol orange; tuttavia lo spiraglio che si è aperto potrebbe spinge Moras e soci a gettare il cuore oltre ogni ostacolo, e quelli in arrivo sono, per motivi diversi, assai alti. Si comincia mercoledì con i bellunesi di Zanuttig, a rischio retrocessione. Sarà dunque una battaglia, quella che la Manzanese affronterà senza Bevilacqua (Calcagnotto è la più probabile alternativa): tutto il resto lo dirà, come sempre, il rettangolo erboso. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 03/05/2021
 

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