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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Tutino all'ultimo respiro, ingenuità di Barison e ramarri

Gara in salita per i neroverdi che vanno sotto dopo pochi minuti. Un gol spettacolare di Misuraca rimette la gara in parità, ma al quinto di recupero arriva il fallo da rigore del difensore di Domizzi e la trasformazione dei campani

PORDENONE – SALERNITANA 1-2
Gol: 6′ pt Gondo; st 24′ Misuraca, 51′ Tutino (rig.).

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Camporese, Barison, Falasco; Zammarini (43′ st Berra), Pasa, Scavone (17′ st Misuraca); Mallamo (17′ st Musiolik); Ciurria, Butić (34′ st Magnino). A disp.: Bindi, Fasolino, Stefani, Caló, Biondi, Bassoli, Chrzanowski, Rossetti. All. Domizzi.

SALERNITANA (4-4-2): Belec; Casasola, Bogdan, Gyomber, Jaroszynski; Kupisz (40′ st Anderson), Di Tacchio, Capezzi (30′ st Coulibaly), Kiyine (30′ st Tutino); Gondo (45′ st Kristoffersen), Djuric (30′ st Cicerelli). A disp.: Adamonis, Mantovani, Sy, Schiavone, Aya, Boultam, Durmisi. All. Bocchini.

ARBITRO: Marini di Roma 1. Assistenti: Di Vuolo di Castellammare di Stabia e Rossi de La Spezia. Quarto ufficiale: Ayroldi di Molfetta.

NOTE: ammoniti Kiyine, Camporese, Casasola, Belec e Magnino. Angoli 8-4. Recupero: pt 1′; st 5′.

Seconda pesantissima sconfitta consecutiva per il Pordenone che perde 2-1 all’ultimo respiro con la Salernitana e vede sempre più ingarbugliarsi la corsa verso la salvezza. La sorte dei ramarri a 180’ dalla fine è legata anche ai risultati dagli altri campi e soprattutto a quelli del Cosenza, al momento quart’ultimo, che ha sei lunghezze da recuperare su Misuraca e soci. I calabresi dovranno cercare di assottigliare lo svantaggio e ridurlo a 4 punti se vorranno approdare ai play out e per farlo dovranno battere venerdi prossimo in casa il Monza e poi giocarsi tutto nello scontro diretto in programma a Lignano lunedì 10 maggio. Il Pordenone per evitare questa ipotesi dovrà fare risultato venerdi prossimo a Venezia per presentarsi all’epilogo finale con un margine rassicurante. Il punto perso oggi potrebbe pesare sulla bilancia e lascia parecchio amaro in bocca. Domizzi rimescola le carte, cambiando alcuni interpreti. Fuori Calò dentro Mallamo (insufficiente), dentro Pasa fuori Misuraca, dentro Butic fuori Musiolik. Non cambia invece la disposizione tattica con il consueto 4-3-1-2. Decisivo un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per un fallo ingenuo, quanto inutile, di Barison su Tutino e la seguente realizzazione del giocatore ospite. Domizzi aveva chiesto una prova di carattere dopo la scivolata con la Reggiana, prestazione che c’è stata, ma non sufficiente e soprattutto penalizzata dagli errori singoli. Nel primo vantaggio campano, Perisan si fa trovare a metà strada tra l’azione e la porta e permette a Gondo al 6’ di infilarlo con un pallonetto chirurgico. E anche in questa circostanza Barison subisce l’accelerazione di Gondo permettendo di calciare all’aitante attaccante avversario. E dire che il Pordenone era partito con autorevolezza; al 2’ traversone di Falasco per la testa di Zammarini, blocca Belec. Dopo il vantaggio descritto della Salernitana, il Pordenone tenta la reazione, ma la manovra è troppo lenta e compassata e per la difesa ospite il compito è agevole nel controllare il match. Sterile ed evanescente Butic, schermato Ciurria. Belec non corre seri pericoli fino al 25’ quando un pallone spiovente permette a Ciurria la girata di testa, con la palla fuori di un soffio. Al 40′ è ancora Ciurria a sfiorare il pareggio, ma il suo destro non inquadra la porta per un nonnulla. Il secondo tempo comincia con un’altra occasione molto importante per il Pordenone, che al 2′ con Butic spaventa non poco Belec con una conclusione a giro dal limite dell’area. Spinge la squadra di casa, che ottiene il pari al 24’, con uno splendido siluro di Misuraca, che s’infila sotto la traversa superando l’incolpevole Belec. E il Pordenone non si ferma, collezionando altre occasioni, la più nitida delle quali al 36′, quando Belec compie un intervento prodigioso superandosi sul colpo di testa di Camporese. In pieno recupero al 51′ Tutino trasforma un rigore e batte Perisan per il 2-1. Epilogo amaro per l’undici regionale e ospiti che vedono vicino il traguardo della promozione diretta.

Gianpaolo Leonardi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 04/05/2021
 

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