TRASAGHIS -Toffoletto: società pronte, ma bisogna tornare a giocare
Il dirigente biancoverde spiega le criticità da affrontare per ritornare in campo: “Bisogna capire come evolverà la situazione spogliatoi, ma ci vorrebbe soprattutto una deroga per il coprifuoco per le partite che iniziano alle 20.30”
Il Trasaghis è pronto a tornare in campo e spera in buone notizie a tal proposito. Abbiamo ascoltato il dirigente Edilio Toffoletto che ci ha fatto i primi nomi che potranno vestire la casacca biancoverde ed ha proposto una sua idea per la ripartenza: “E’ auspicabile che si possa fare qualcosa, altrimenti ci saluteranno molte squadre, stare fermi due anni non è una situazione accettabile né tantomeno gestibile. Mi auguro che si faccia almeno il Torneo delle Vallate come fecero dopo il terremoto, visto che quest’anno ricorrerà il quarantacinquesimo anniversario. Sarebbe almeno un segnale di ripartenza e di normalità. C’è molta preoccupazione perché si allestiscono le squadre ma se poi non si gioca è un problema”.
SQUADRA – “Posso dare qualche nome di qualcuno che verrà a darci una mano come Cedermaz, Bortolotti ex Pulfero, Klaric, Verillo e Pividori. Sono stati molto corretti perché ci hanno dato la disponibilità fino alla fine, nonostante si potrebbe creare il problema di ritornare alle squadre d’appartenenza. Mi auguro che si possa giocare perché abbiamo lavorato per costruire una squadra competitiva”.
RIPARTENZA – “Sicuramente andrà superato qualche scoglio: bisogna capire come evolverà soprattutto la situazione spogliatoi, perché far tornare a casa completamente sudato un giocatore che viene per esempio da Udine non è fattibile. Ci vorrebbe una deroga anche per il coprifuoco, perché se si inizia una partita alle 20.30 si deve sforare, soprattutto per spostamenti lunghi”.
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