E’ il match tra Udinese e Bologna ad aprire la danze della quartultima del campionato di serie A. Una gara che va in onda domani pomeriggio (ore 15, arbitro Santoro), al “Friuli Dacia Arena” e che, alla luce delle rispettive, consolidate classifiche, potrebbe regalare gol e spensieratezza. Per quello che concerne l’Udinese, a caccia dell’ invocato decimo posto (che garantirebbe, più che prestigio, un maggiore introito al club…), si tratta anche di interrompere un fastidioso andazzo domestico: nelle ultime quattro uscite, infatti, De Paul e soci hanno sempre visto vincere gli altri (Lazio, Torino, Cagliari e Juventus nell’ordine). Gotti recupera Musso, sarà costretto a destreggiarsi tra le consuete deficienze offensive - disponibili i soli Okaka e Forestieri mentre Llorente, pur convocato, è ancora inutilizzabile - e dovrebbe confermare il classico 3 - 5 - 1 - 1. In corso d’opera, però, troverà di sicuro spazio qualche “panchinaro”. Anche perché martedi prossimo i friulani saranno impegnati a Napoli, mentre domenica affronteranno la Sampdoria. Un pizzico di turn over ci pare, quindi, più che doveroso.

I MISTER. “Sette partite fa avevamo 33 punti - ricorda Luca Gotti - poi sono arrivate troppe sconfitte, alcune meritate altre meno. Mancano quattro giornate, avremo gare complicate, ma dobbiamo mettere assieme più punti possibile.” Un poker di sfide che potrebbe agevolare l’utilizzo anche dei meno schierati. “Il triplo impegno che ci attende nel giro di 8 giorni ci permetterà di diluire l’impiego di tutti i giocatori. Due di questi potrebbero essere Makengo e Ouwejan.” Llorente, invece? “Svolgerà il primo allenamento in gruppo domenica. Quindi dopo la gara con il Bologna...”

Che avversaria si attende? “Entrambe le squadre sono nelle condizioni di esprimere le loro qualità: mi aspetto perciò una gara aperta, che dovremo affrontare con attenzione e coraggio.”

“Ci aspettano tre partite in una settimana, ci sono dei diffidati e quindi, qualcuno dovrà starei fuori - avvisa Sinisa Mihajlovic – però la squadra ha la sua identità e non vuole certo scordare il risultato. Approfitteremo dell’occasione anche per vedere alcuni giocatori e verificare se potranno servirci in prospettiva futura.”

Magari qualche giovanissimo. “Farò esordire sicuramente il 2004 Urbanski e Amey, classe 2005. Non so, però, se dall’inizio o a gara in corso. C’è poi anche Raimondo, attaccante del 2004. Si stanno allenando con noi da un mese e mezzo e sono cresciuti molto.”  Udinese sempre ostica per lei…”Da quando sono qui non l’ho mai battuta, è ora di sfatare il tabù. I bianconeri, comunque, sono forti, non capsico come possano lottare ogni anno per la salvezza. Qualche tempo fa, inoltre, avevo parlato per venire ad allenare in Friuli: la cosa mi piaceva, sono un bella società.”

NUYTINCK. Sabato importante per il difensore olandese, (31 anni compiuti martedi), autentico perno del reparto arretrato, che contro i rossoblu indosserà per la centesima volta la casacca bianconera. Nuytinck, a Udine dal 2017, vanta pure due reti realizzate.

I CONVOCATI. Portieri: Musso, Gasparini, Scuffet. Difensori: Samir, Ouwejan, Bonifazi, Molina, Nuytinck, Stryger Larsen, Becao, De Maio, Zeegelaar. Centrocampisti: Makengo, De Paul, Walace, Arslan, Micin, Pereyra, Palumbo. Attaccanti: Okaka, Llorente, Forestieri.

SOCIAL CINESI. Anche grazie all’utilizzo dei canali digital, prosegue la strategia di internazionalizzazione del brand Udinese calcio. Raggiunti i 15 milioni di “followers” tra le piattaforme social del club e i giocatori della Prima Squadra - e inaugurato di recente un profilo ufficiale su “Tik Tok” - l’Udinese calcio è ora sbarcata in Cina. Aprendo un account ufficiale sui due più popolari social networks nazionali: Weibo e Douyin. Al “lancio” hanno partecipato Nuytinck, Okaka e Arslan: i tre giocatori hanno salutato i followers bianconeri e, con loro, pure l’immenso, potenziale “mercato” della Repubblica Popolare dell’estremo oriente. Mercato strategico, non solo per l’Udinese, ma per tutto il calcio italiano. (r.z.)

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