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L'ACCORDO - Polcenigo/Bud. e Sarone/Caneva sognano il polo pedemontano

L'accordo tra le due società porterebbe lo sviluppo del calcio giovanile a livello territoriale, la formazione sportiva nelle scuole e la stretta collaborazione tra settori giovanili e prime squadre. Nel giro di cinque anni l'obiettivo è di arrivare ad un consolidamento anche del calcio femminile e la creazione di un riferimento provinciale per il mondo del calcio

Dopo alcuni incontri e confronti  le società Polcenigo Budoia e Sarone Caneva hanno gettato le basi ufficiali per instaurare un rapporto di collaborazione tra le due realtà calcistiche.
L'accordo, secondo i primi dettagli prenderebbe il via dalla stagione calcistica 2021/2022 ed ha lo scopo principale lo sviluppo del calcio giovanile a livello territoriale, la crescita dei giovani e il loro ruolo nella future comunità della pedemontana. La crescita dei giovani, aggiungono i due leader, passa per la formazione sportiva e personale, dei bravi atleti saranno anche dei bravi cittadini.
Ma non finisce qui, la collaborazione stretta prevede anche un progetto di formazione sportiva nelle scuole del comprensorio di Caneva e Polcenigo, con l'aggiunta del Budoiese; questo per accentuare l'atleta nel progetto di crescita e sport. Le scuole saranno a breve informate anche attraverso la condivisione del progetto di formazione come anche i comuni che faranno parte attiva del progetto di crescita.
La strutturazione del progetto prevede che i due sodalizi continuino la loro indipendenza statutaria ma ci sia una stretta collaborazione tra settori giovanile e prime squadre.
L'intento, riaffermano i presidenti, è quello di dare un'offerta formativa per i propri ragazzi, la valorizzazione di essi e il raggiungimento di una filiera completa all'interno del territorio di appartenenza, evitando una dispersione di forze e ragazzi. Il progetto è ambizioso e passa anche per una formazione continua per allenatori, preparatori e dirigenti.
La volontà è arrivare nell'arco di 5 anni ad una sinergia che dia i suoi frutti, dai più piccoli alla prima squadra, per arrivare anche ad un consolidamento del calcio femminile. Non di meno creare un polo calcistico pedemontane di riferimento in provincia. La strada è tanta, ma la direzione è tracciata. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 12/05/2021
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