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Edizione provinciale di Pordenone


TRENTO - Giacca: non vediamo l'ora di tornare a livelli importanti

Un allenatore (Parlato) preparatissimo, tifosi caldi e una città in cui il calcio è al primo posto aspetta solo di tornare in serie C. E' prudente il presidente:«Mancano ancora 18 punti, il traguardo è lontano. Ma se promozione sarà, vuol dire che l’abbiamo cercata e meritata»

Successo di misura del Trento in quel di Manzano, capitalizzato al massimo il gol realizzato da Pattarello nel primo tempo e con 13 punti di vantaggio il presidente Mauro Giacca guarda sempre più da vicino la serie C.
«Ci sono ancora sei gare, 18 punti in palio e non possiamo dire di essere già promossi. Questo pomeriggio abbiamo vinto una bella gara importante e accesa e il pareggio sarebbe stato per noi un po’ amaro». Alla domanda se ci fosse stato un fallo su Moras in occasione del vantaggio del suo Trento, il presidentre glissa: «Vedremo dove la partita ha avuto i suoi momenti chiave. Ma ci sono stati episodi anche per noi, l’occasione di testa di Osuji verso la fine e poi quella della Manzanese per il possibile pareggio».
Il Trento ha fatto valere tutta la sua forza al “Morigi”, soprattutto nella fase difensiva. «Durante la settimana i ragazzi si sono preparati mentalmente bene sapendo dell’importanza di questa partita per l’immagine del nostro territorio. Oltre al risultato meritiamo di vedere i risultati di questi sei anni di sacrifici durante la mia presidenza e del gruppo dirigenziale».
Nella sfida tra matricole il Trento ha dimostato di essere una spanna superiore e il presidente conferma: «Singolarmente ogni giocatore ha un Dna molto particolare, tutte le squadre sono molto attrezzate, come la Manzanese, alla quale auguro di proseguire l’ottimo campionato disputato sinora. I nostri giocatori hanno quel qualcosa in più che può dar fastidio alle avversarie»
Merito anche del mister Carmine Parlato, un tecnico preparatissimo ma anche molto agitato in panchina. «Il mister sta facendo un grande lavoro, merito del gruppo e della società – puntualizza il presidente - e anche i nostri tanti tifosi caricano la squadra con l’adrenalina giusta. Siamo molto seguiti e non vediamo l’ora di tornare ad alti livelli. La serie C è il minimo per una città imporante dove il calcio è al primo posto».
Prima però c’è il derby con la Virtus Bolzano: «Il traguardo è ancora lontano, personalemente ne ho vissute tante e so cosa significa quando si dice che la palla è rotonda. Vedremo di far bene con questi 18 punti ancora in palio poi, se sarà serie C, vuol dire che l’abbiamo cercata e meritata». (f.p.)       

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  Scritto da La Redazione il 09/05/2021
 

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