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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Vittoria convincente e salvezza conquistata, Cosenza in C

I ramarri non steccano l'impegno più importante della stagione grazie alla rete di Butic ad undici dalla fine e ad un autogol di Crecco a tempo scaduto. Il Cosenza, che era condannato a vincere, abbandona le ultime speranze di poter giocare i playout e termina direttamente in terza serie

PORDENONE – COSENZA 2-0 (p.t. 0-0)
Gol: Butic al 78’, Crecco (autorete) al 94’.

PORDENONE: Perisan, Vogliacco, Camporese, Bassoli, Falasco, Magnino (42’st Scavone), Calò (14’st Pasa), Misuraca (42’st Barison), Zammarini, Ciurria, Musiolik (30’st Butic); a disposizione Bindi, Berra, Stefani, Biondi, Finotto, Mallamo, Chrzanowski, Rossetti. Allenatore Maurizio Domizzi.

COSENZA: Falcone, Sueva (9’st Trotta), Crecco, Legittimo (38’st Mbakogu), Ingrosso, Tiritiello, Sciaudone, Kone (38’st Corsi), Tremolada (28’st Sacko), Carretta, Gliozzi; a disposizione Matosevic, Idda, Bouah, Schiavi, Vera, Saracco, Antzoulas, Petrucci. Allenatore R. Occhiuzzi.

ARBITRO: Michael Fabbri di Ravenna

NOTE – Ammoniti: Musiolik (13’st), Tiritiello (18’st), Bassoli (30’st), Misuraca (36’st), Scavone (45’st), mister Domizzi (23’st). Espulsi: Berrettoni (d.s. Pordenone), Moschella (vice allen. Cosenza), Tiritiello (40’st). Calci d’angolo 7-2 per il Pordenone. Recuperi 0’ e 5’.

Il Pordenone non sbaglia nello "spareggio" salvezza contro il Cosenza che si aggiudica con il risultato di 2-0, maturato grazie alla rete di Butic al 79' ed all'autogol del rossoblu Crecco al 94'. Bella prova per i ragazzi di mister Domizzi nonostante il risultato bloccato sullo 0-0 fino ad undici minuti dal termine. Dopo lo svantaggio nervi saltati per gli ospiti che terminano la gara con un uomo in meno per l'espulsione di Tiritiello.

LIGNANO SABBIADORO - Al “Teghil”, in una giornata calda ed assolata, il Pordenone ha superato il Cosenza, si è salvato e, grazie alla vittoria di oggi (ma sarebbe bastato un pareggio), non dovrà affrontare la roulette dei play-out per permanere in Serie B. Il Cosenza, invece, retrocede direttamente in Serie C, senza possibilità di “repèchage”. Ma chi avrebbe mai detto, al termine della prima parte del Campionato, quando il Pordenone di Davide Diaw e di mister Tesser era in corsa per i play-off promozione, che la formazione del Presidente Lovisa si sarebbe salvata all’ultima giornata? E' il caso di dire: tutto è bene quel che finisce bene. Prima fase di gara con maggior possesso palla del Pordenone e Cosenza votato alle ripartenze. Primo tiro in porta di Zammarini, al 3’, ma Falcone devia sul fondo; sul successivo calcio dalla bandierina, il destro di Magnino è troppo centrale e il portiere calabrese controlla con facilità il pallone. Il primo tiro indirizzato verso la porta di Perisan, il Cosenza lo effettua al 23’ con l’ex Tremolada, ma la conclusione da fuori termina alta. Al 41’ un tiro-cross di Crecco quasi sorprende l'estremo difensore neroverde, che comunque risolve con la collaborazione di un compagno. Il primo tempo, senza grosse emozioni, ma con tanta tensione in campo, termina sullo 0-0. Nel secondo tempo il nervosismo affiora, fioccano i cartellini sia per i giocatori che per le panchine. Al 4’ Ciurria offre un buon pallone a Magnino, che conclude alto; dall’altra parte, al 14’, un colpo di testa di Crecco termina di poco sul fondo e al 29’ è Trotta, su cross dalla destra di Sciaudone, a sfiorare i pali della porta difesa da Perisan. Nel momento in cui il Cosenza prova a spingere con insistenza, senza comunque impensierire più di tanto la difesa pordenonese, è la formazione friulana, al 33’, a passare in vantaggio con il mancino di Karlo Butic; gran parte del merito va comunque a Ciurria, bravo a farsi spazio in area sulla sinistra e ad appoggiare palla al centro per l’accorrente attaccante croato. Vani i tentativi di sfondare da parte della formazione calabrese, che offre il fianco alle ripartenze di Ciurria e compagni che, al 94’, in una di queste occasioni, trovano il 2-0 che chiude la gara grazie al tiro di Vogliacco che sbatte sul palo e rimpalla su Crecco che lo spedisce nella propria porta. Alla fine, disperazione per i cosentini e gioia per i pordenonesi, che potranno giocare il prossimo campionato, per il terzo anno consecutivo, ancora in Serie B.
 
Andrea Citran

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 10/05/2021
 

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