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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Figuraccia Udinese, il Napoli passeggia

Bianconeri senza scampo nella sfida contro la formazione di Gattuso. Tante assenze, poche motivazioni, i soliti errori, la forza dell’avversario e finisce 5 - 1. Valido soltanto per le statistiche il gran gol di Okaka, nell’unico tiro in porta…E’ la più pesante sconfitta stagionale

NAPOLI – UDINESE  5 - 1
Gol:
28’pt Zielinski, 31’pt Fabian Ruiz, 41’pt Okaka, 11’st Lozano, 21’st Di Lorenzo, 46’st Insigne

NAPOLI: Meret, Di Lorenzo, Manolas, Rrhamani, Hysaj (39’st Mario Rui), Bakayoko (39’st Demme), Ruiz, Lozano (31’st Politano), Zielinski (31’st Elmas) Insigne, Osimhen (25’ st Mertens). A disposizione: Contini, Ospina, Zedadka, Petagna, Costanzo, D’Agostino, Labriola. Allenatore: Gattuso

UDINESE: Musso, Becao (9’st Ouwejan), Bonifazi, Zeegelaar (31’st Samir), Molina, De Paul, Walace (9’st Forestieri), Makengo (41’st Palumbo), Stryger Larsen, Pereyra, Okaka (31’st Micin). A disposizione: Scuffet, Gasparini, Llorente, De Maio. Allenatore: Gotti.

Arbitro: Calvarese di Teramo. Assistenti: Vecchi e Perrotti. Quarto uomo: Pezzuto. Var: Nasca. Avar: De Meo.

NOTE: serata fresca, terreno in buone condizioni. Ammonito: Bonifazi. Angoli: 8 - 3 per il Napoli. Recupero: 1’ + 2’.

NAPOLI. C’è modo e modo di perdere: e l’Udinese, a Napoli, ha scelto il peggiore. Finisce tanti a pochi per i Gattuso boys: e i bianconeri possono sicuramente mendicare qualche scusante (le tante assenze in attacco e l’ultima defezione, quella di Nuytinck, che obbliga Gotti a schierare Zeegelaar nei tre dietro) ma, insomma, anche se la salvezza è già certificata, un minimo di maggiore attenzione, concentrazione e agonismo - non si parla più del decimo posto ? - sul terreno del “Diego Armando Maradona”, andavano convogliati. Meglio riderci su, allora: perché, se il calcio è la più importante delle cose meno importanti, almeno stavolta i giovanotti in bianconero ci hanno risparmiato il consueto rigore…

LA CRONACA. Un destro potente ma centrale di Insigne (minuto 8) è la prima proposta partenopea: Musso respinge. Al 10’ Fabian Ruiz libera il suo delizioso mancino: palla deviata in angolo. Sugli sviluppi della battuta dalla bandierina, Osimhen “torreggia” per Di Lorenzo che, nonostante la totale libertà operativa, non riesce a spingere in porta. Al 18’ un assurdo passaggio orizzontale di Stryger Larsen rischia di procurare guai grossi ma, alla fine, la difesa se le cava. Al 24’ bella trama De Paul - Okaka - Pereyra: tutto pregevole, tranne la finalizzazione del “Tucu”. Il Napoli allora accelera e, nel giro di 180 secondi, esulta due volte. Al 28’ Zielinski raccoglie una miracolosa respinta di piede di Musso su Osimhen e infila a porta spalancata. Al 31’, invece, Fabian Ruiz addomestica la sfera e dal limite, con un tiro a giro, pizzica l’incrocio. Meno virtuoso Bakayoko al 38’: la palla termina dalle parti del…Vesuvio. L’Udinese, che non ha mai impegnato Meret, si sveglia al 41’. E’ un invenzione di Okaka il quale, ricevuta la sfera spalle alla meta, si libera di Manolas e gonfia l’angolino alla destra di Meret. E’ il quarto sigillo stagionale dell’ex Roma e Sampdoria, il primo di piede.

Gotti, voltandosi verso la panchina, avrebbe tanta voglia di essere da un’altra parte ma, dopo nemmeno 10’ della ripresa, prova comunque a sfidare il destino con Ouwejan e Forestieri. Come spesso accaduto negli ultimi tempi, però, l’Udinese si fa praticamente gol da sola. C’è sufficienza nella costruzione di Musso, che appoggia troppo morbidamente su De Paul: Lozano ruba palla al “Diez” e scarica in rete. Al 14’, invece, Ouwejan spettina l’ incrocio. Ci riprova poco dopo, l’olandese: il mancino esce a lato. Pericolo Osimhen al 20’: il tiro del poderoso attaccante è deviato in angolo. Dalla bandierina nasce la quarta rete della banda Gattuso: capocciata di Manolas, Musso respinge di piede e Di Lorenzo, stavolta, non può esimersi. Al 32’ solo la traversa impedisce ad Insigne di timbrare la quinta rete. E mentre Gattuso può permettersi il lusso di trapiantare Politano ed Elmas, per l’Udinese entrano Micin, Samir e Palumbo: non certo un terzetto di campioni in grado di preoccupare gli azzurri. Che, prima della fine, trovano il modo di ottenere il superpoker con un rasoterra dal limite di Insigne. E’ la peggior sconfitta stagionale: davvero brutto finire cosi. Anche se, con Sampdoria e Inter ancora da sfidare prima delle ferie, si potrebbe pure fare…peggio.

LE PAGELLE. Musso 5, Becao 5,5, Bonifazi 5, Zeegelaar 5,5, Molina 5, De Paul 5, Walace 5,5, Makengo 6, Stryger Larsen 5, Pereyra 5, Okaka 6, Ouwejan 6, Forestieri 5,5, Samir sv, Micin sv, Palumbo sv. Allenatore: Gotti: 5. (r.z.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 11/05/2021
 

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