Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Gorizia


IL LIBRO - Calcio moderno: frutto di impegno, passione e sacrificio

Mauro Cossettini, autore a quattro mani con Massimo Martinelli, racconta come è nato il testo, in cui è riassunto un viaggio di sette anni alla scoperta del calcio spagnolo: “Abbiamo girato la Spagna, visitando i centri sportivi di Espanyol, Villareal, Levante, Barcellona e Valencia, guardando e trascrivendo fedelmente gli esercizi svolti dalle squadre, ma anche la filosofia ed i metodi di direttori sportivi e dirigenti”

Un’opera per gli appassionati di calcio e fatta da due grandi amanti dello sport più bello del mondo. “Calcio Moderno” è l’opera appena pubblicata, frutto del prezioso lavoro di Mauro Cossettini e Massimo Martinelli, che hanno girato per sette anni alcuni tra i centri sportivi iberici più famosi e blasonati in tutto il mondo, riportando fedelmente i metodi di lavoro, la filosofia e gli esercizi utilizzati per far crescere ed esordire i talenti delle proprie cantere, fin dalla giovanissima età, in prima squadra. Abbiamo ascoltato uno dei due autori, Mauro Cossettini, che ci ha raccontato le fonti di ispirazione e l’obiettivo che ha portato alla pubblicazione di questo interessantissimo libro, disponibile su Amazon e sul sito della casa editrice “Susil”: “Quest’opera è il risultato di tanta passione e forza di volontà. Per sette anni io e Massimo Martinelli abbiamo girato per la Spagna per studiare diversi centri sportivi, nello specifico Espanyol, Villareal, Levante, Barcellona e Valencia, entrando nelle loro strutture alle nove di mattina ed uscendoci solo alle otto di sera, trascrivendo ovviamente tutto scrupolosamente. E’ stato un lavoro divertente, che ci ha fatto approcciare dall’interno ad uno sport che amiamo, ma è costato tanto impegno e sacrificio. Abbiamo voluto trasmettere questi sette anni con 170 tavole in totale, viste e trascritte fedelmente, insieme alla spiegazione di ciò che ci ha spinto ed ispirato a fare questa esperienza”.

https://i.imgur.com/88X2uIP.jpg

CONTENUTO – “Le tavole rappresentano tutti gli esercizi che realmente queste squadre svolgono sul campo, ma anche le interviste ai direttori sportivi con le loro filosofie e metodi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti, da Ariedo Braida che ci ha dato la sua massima disponibilità al Barcellona, a Daniel Pastore al Levante, Raul Herrera al Villareal, Marcelino al Valencia ed il direttore sportivo dell’Espanyol, Fran Navarro. Sono state persone che hanno avuto la massima apertura a raccontarci ciò che fanno in maniera fedele e senza tenersi alcun segreto, ci ha fatto particolarmente piacere perché nel calcio non devono esserci remore al dialogo ed al confronto, se facessero tutti così di sicuro sarebbe un bene per tutto lo sport”.

DISPONIBILITA’ – “Ad oggi è disponibile su Amazon e sul sito della casa editrice “Susil”, in attesa di poterlo presentare quando la situazione pandemica lo consentirà”.

https://i.imgur.com/mDhAfSw.jpg

PREFAZIONE – “Ci ha fatto molto piacere avere dei personaggi illustri quali il Presidente del Consiglio Regionale Ermes Canciani, l’indimenticabile Marcio Amoroso e l’attaccante della Nazionale e dell’Inter Ilaria Mauro. Ci hanno scritto delle righe di ringraziamento che ci hanno fatto piacere e la loro presenza nel nostro libro ci ha davvero onorato”.

CALCIO SPAGNOLO – “Non ho mai disdegnato alcun tipo di calcio, a me piace il calcio in generale, a prescindere dalla nazione. Secondo me, però, i grandi risultati ed i grandi cambiamenti del calcio attuale avvengono soprattutto con calciatori ed allenatori che arrivano dalla Spagna. Per noi andare da loro per capire come intendono il calcio e come nascono tutti questi talenti, era molto importante. I giovani vengono subito messi nella condizione di mettersi in mostra e giocare nelle prime squadre di club prestigiosissimi. Speriamo che questo avvenga sempre più frequentemente anche in Italia e casi come quello di Wisdom Amey, che ha esordito nel Bologna a soli quindici anni, sono un buon inizio verso il cambiamento. Io e Massimo siamo degli innamorati dei settori giovanili e per noi vedere calciatori giovanissimi esordire in Serie A è emozionante e penso che non sia qualcosa di impossibile”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

https://i.imgur.com/FxnFBwp.jpg

https://i.imgur.com/5rv3Uyl.jpg

https://i.imgur.com/Szznybs.jpg

https://i.imgur.com/1W1JCBX.jpg

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 13/05/2021
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,13535 secondi