SERIE D - Gnago fa 13 e torna il sorriso alla Manzanese
La rete dell’attaccante dopo un quarto d’ora di gioco consente agli orange di espugnare Sedico e riprendere momentaneamente il secondo posto. Moras (traversa) e Fyda (salvataggio sulla riga) vicini al raddoppio. Escono malconci Zupperdoni e Boscolo Papo
SAN GIORGIO-SEDICO – MANZANESE 0-1
Gol: al 13’ Gnago
UNION SAN GIORGIO-SEDICO: Plechero, Mantovani, Boron (42’st Simoni), Parise, Poletto (12’st Serena), Dall’Ara, Marcolin, Tibolla, Sinani, Pilotti (38’st Bartulovic), Minicucci. (A disposizione: Liso, Boccafoglia, Petronelli, De Pellegrin, Minozzo, Ostojic). Allenatore Luca Tiozzo
MANZANESE: Burigana, Nchama, Bevilacqua, Calcagnotto, Casella (15’st Boscolo Papo (24’st Bradaschia), Gnago, Moras, Fyda (33’st Nicoloso), Nastri, Zupperdoni (37’ Duca), Delle Case (17’st Medico). (A disposizione: Calligaro, Codromaz, Cestari, Felipe, Dal Bello). Allenatore Roberto Vecchiato.
ARBITRO: Alfredo Iannello di Messina. Assistenti: Alessandro Gennuso e Davide Di Dio di Caltanissetta.
NOTE – Ammoniti: 16’ Delle Case, 25’ Calcagnotto, 37’ Casella, 1’st Poletto, 5’st Pilotti, 35’st Nicoloso, 47’st Tibolla. Angoli: 7-1 per l’Union. Recuperi 2’ e 5’.
SEDICO - Dopo le tre sconfitte di fila, che hanno visto allontanarsi definitivamente la capolista Trento, nell’anticipo in casa del San Giorgio Sedico mister Vecchiato voleva rivedere la sua “vecchia” Manzanese, la macchina da gol della prima parte di stagione. Non sarà stata proprio una “macchina da gol”, ma oggi la formazione orange è tornata alla vittoria, rimettendo le cose a posto nella corsa per i play-off, ha segnato con bomber Gnago (tredicesimo gol stagionale per l’ivoriano), ha colpito una traversa piena con lo sfortunato Moras, che quindi rimane fermo a quattordici reti, è andata vicinissima al raddoppio con Fyda nella ripresa, troppo “morbido” nella sua conclusione, ed ha mantenuto la propria porta inviolata. In conclusione tre punti importanti che paiono aver messo fine alla crisi della formazione del presidente Filippo Fabbro.
Avvio equilibrato, con azioni da una parte e dall’altra. Giungiamo al 12’ quando, su traversone dalla destra di Casella, Fyda colpisce di testa trovando pronto Plechero alla deviazione sul fondo; sul successivo calcio d’angolo, battuto sempre da Casella, svetta di testa Gnago che supera il portiere di casa siglando l’1-0 che deciderà la gara. Al 24’, dopo un paio di incursioni dei padroni di casa ben sventate dai friulani, assistiamo ad una bella azione della Manzanese, conclusa con un tiro a giro dal limite di Moras che colpisce in pieno la traversa dei bellunesi. Siamo al 31’ quando Gnago ha una buona opportunità, ma si fa ipnotizzare da Plechero in uscita. Preme l’Union, conquista un paio di punizioni da fuori area, ma la formazione di Vecchiato si difende bene e al 39’ un calcio di punizione di Poletto dai venti metri termina sul fondo.
La ripresa inizia con ancora in avanti il Sedico, che però presta il fianco alle ripartenze degli udinesi. In una di queste occasioni, per fermare il lanciato Gnago, Pilotti deve commettere fallo, beccandosi il giallo. All’8’ il Sedico batte rapidamente una punizione a centrocampo, è bravo nell’occasione Burigana a rinviare da fuori area con i piedi, anticipando gli avanti di casa. Al 22’ il neoentrato Serena, con un calcio di punizione da poco fuori area, sfiora la traversa della porta difesa da Burigana. Ma è ancora la Manzanese, alla mezz’ora, ad andare vicina al gol con Fyda, che supera Plechero con un “tocco sotto”, ma si vede negare il gol dal salvataggio sulla linea di Mantovani. Il Sedico ci prova ancora, dall’altra parte Gnago si inventa un paio di serpentine in area, trovando solo l’esterno della rete, la difesa ospite si difende con intensità, rischiando solo al 46’ quando a Minicucci si oppone Burigana, che devia il pallone sul fondo. Termina così la gara con la meritata vittoria della Manzanese; peccato per gli infortuni subiti da Zupperdoni e da Boscolo Papo, che saranno probabilmente costretti a saltare la gara di mercoledì prossimo contro l’Union Clodiense.
Andrea Citran
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