BASKET A2 - L'Apu vince. Ma perde Amato
Contro Trapani, nonostante la serataccia di Johnson (2/14 dal campo…) e un gioco non memorabile, la formazione di Boniciolli si aggiudica gara uno dei quarti di finale dei play - off. Infortunio muscolare al giocatore milanese che salterà, probabilmente, tutta la serie. Si replica martedi, sempre al “Carnera”
APU OLD WILD WEST – TRAPANI 66 - 55
APU: Giuri 13, Johnson 5, Antonutti 10, Foulland 7, Amato 8, Mobio 2, Italiano 6, Pellegrino 7, Nobile 5, Schina 3, Deangeli. Ne: Agbara. Coach: Boniciolli
TRAPANI: Palermo 7, Spizzichini 8, Corbett 9, Miller 11, Renzi 9, Mollura 9, Erkmaa 2, Milojevic, Pianegonda. Ne: Basciano e Tartamella. Coach: Parente.
ARBITRI: Catani, D’Amato e Centonza.
Parziali: 13 - 16, 38 - 29, 50 - 42. Liberi: Apu 7/13, Trapani 11/17. Tre punti: Apu 9/31, Trapani 6/28. Rimbalzi: Apu 45 (Pellegrino 9), Trapani 37 (Miller 9). Cinque falli: Mollura.
UDINE. Dipenderà soltanto dall’Apu. Il passaggio al secondo turno dei play - off è interamente nelle mani della formazione di Boniciolli. Dopo il 2 - 0 di stagione regolare, infatti, Antonutti e soci dominano Trapani anche in gara uno dei quarti di finale: succede nonostante una serataccia di Johnson (2/14 complessivo dal campo), nonostante il 9/31 da tre punti e nonostante il 7/13 dalla lunetta. Se la difesa conserverà questo livello di intensità, quando si aggiusteranno le percentuali, quando sarà digerito il trapianto dell’ultimo arrivo (pescato alla Vanoli Cremona) Fabio Mian, quando il gioco tornerà fluido, allora questa Apu potrà guardare oltre l’ostacolo siculo e pensare anche a contendere qualcosa di importante ad un avversario più consistente. Serve un quarto, ai bianconeri, per sbarcare ufficialmente nei play - off: lasciata qualche illusione a Trapani (attacco con oltre 80 punti di media: stasera non sembrava…), con la profondità del loro roster i friulani riprendono decisamente in mano l’inerzia. E mentre Johnson sparacchia a salve, Amato e Nobile dimostrano decisamente maggiore confidenza con il canestro, rimettendo le cose a posto. Quando anche Antonutti trova il modo di sbloccarsi Udine, pur senza incantare, tiene a distanza di sicurezza i siculi. Con Giuri (primo tra i suoi ad andare in doppia cifra), poi, sono anche 10 le lunghezze di vantaggio: 49 - 39. Pellegrino “re dell’uncino mancino” stasera è un fattore: non fa certo rimpiangere Foulland, attaccando Renzi senza esitazioni. Un canestro e una coppia di liberi del centro siculo dilatano cosi il margine sul 56 - 42 al 33’. La contesa, praticamente, finisce qui: Trapani non è mai più davvero pericolosa e Udine può gestirsi, pensando a gara due. In programma martedi (alle 18), sempre al “Carnera”. Un match al quale non parteciperà Amato, uscito anzitempo per uno stiramento. Anche se il malanno rischia di escludere il giocatore milanese almeno per tutta la serie. (r.z.)
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