IL PERSONAGGIO - Meret, un friulano all'Europeo
Ventuno anni dopo Zoff e Pessotto (Belgio e Olanda 2000) e venticinque dopo Rossitto (Inghilterra 1996), il calcio regionale offre nuovamente alla maglia azzurra un contributo per la rassegna continentale, stavolta “itinerante”: sarà il portiere originario di Flambruzzo, cresciuto nel vivaio dell’Udinese, con trascorsi alla Spal e ora al Napoli
Roberto Mancini ha sciolto le ultime riserve: l’Italia che cercherà di risalire sul tetto d’Europa a 53 anni dall’unico successo (Roma 1968) è dunque fatta. E tra i 26 convocati c’è anche un friulano: si tratta di Alex Meret, il portiere originario di Flambruzzo (classe 1997) cresciuto nel vivaio dell’Udinese, due ottime stagioni alla Spal e ora al Napoli. La presenza di Meret, che nelle gerarchie è il terzo estremo difensore (alla spalle di Donnarumma e Sirigu), colma un vuoto durato 21 anni. Era dall’ Europeo condiviso nel 2000 tra Belgio e Olanda (torneo concluso con la dolorosa sconfitta degli azzurri di Dino Zoff in finale contro la Francia), che il Friuli Venezia Giulia non forniva un contributo alla rosa della Nazionale italiana per una grande manifestazione internazionale. Oltre alla gloria di Mariano del Friuli (che si dimise dalla carica di ct qualche giorno dopo, in seguito alle critiche ricevute da un certo Silvio Berlusconi riguardo alla - secondo lui troppo blanda - marcatura su un certo Zidane…), della rosa di quella incompiuta spedizione faceva infatti parte Gianluca Pessotto (nato a Latisana) ai tempi fasciato del bianconero juventino. “Pesso” era stato precettato anche per i Mondiali francesi del 1998 e per la rassegna continentale del 1996, che si svolse in Inghilterra (Italia fuori già nel girone eliminatorio). L’allora ct Arrigo Sacchi inserì nel listone pure Fabio Rossitto da Polcenigo, ai tempi colonna del centrocampo dell’Udinese. Che non rimediò un solo minuto, ma ebbe comunque modo di esordire (subentrando al 70’ a Demetrio Albertini) nel corso dell’ultima amichevole di preparazione disputata a Budapest il 1 giugno 1996 contro l’Ungheria. (r.z.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA