PRO GORIZIA - Bianco: «Buona esperienza. Ripescaggio? No, grazie»
Il direttore generale biancazzurro esterna la volontà della società a riconfermare il gruppo. «Da anni mettiamo in pratica i progetti e li portiamo a termine. Serie D? L’avessimo ottenuta sul campo ci saremmo andati volentieri. Attendiamo che il gruppo sia pronto e maturo per conquistarla»
Concluso il mini campionato di Eccellenza Veneto – Friuli Venezia Giulia, il direttore generale della Pro Gorizia Domingo Bianco valuta questa esperienza, al di là dei risultati ottenuti dalla squadra e ricorda i progetti del futuro biancazzurro.
ESPERIENZA – «E’ stata molto positiva e ribadisco che la società ha approfittato dell’occasione capitatagli per testare la squadra e costruire un programma che permettesse di valutare i singoli giocatori e capire dove aggiustare per poter disputare un bel campionato nella prossima stagione».
MISTER - «Da cinque anni siamo un gruppo dirigente che ritengo abbia dimostrato di costruire dei programmi e dei progetti mettendoli in pratica. L’estate scorsa abbiamo scelto di ripartire con un nuovo direttore sportivo, un nuovo presidente e un nuovo mister e abbiamo costruito un gruppo nuovo. Molto onestamente, se questo gruppo non fosse riconfermato vorrebbe dire che non parliamo di progetti e di costruzioni perché se al primo anno, o meglio, al primo mezzo anno, interrompi tutto, significa aver sbagliato qualcosa nelle scelte. Posso dire che c’è la volontà di confermare il gruppo scelto l’anno scorso. Dopo di che partiranno alcune trattative e le porte sono sempre aperte, sia in entrata sia in uscita, ma la volontà è quella della riconferma del gruppo».
RIPESCAGGIO - «Quando siamo partiti per disputare questo campionato veneto è stato chiarito in maniera inequivocabile che il Friuli Venezia Giulia non avrebbe avuto diritto ad alcun ripescaggio, e lo dicono i comunicati ufficiali. Non eravamo partiti con l’obiettivo del risultato a tutti i costi, ma se dal campo fossimo risultati primi in classifica, inevitabilmente saremmo andati molto volentieri in serie D, perché sarebbe arrivata da un risultato sportivo giocato sul campo. Non avendo conseguito questo risultato nel campionato veneto, riteniamo non sia adeguato un eventuale ripescaggio, cosa per noi non presa in considerazione».
PROGETTO - «Come ho sempre dichiarato, il nostro programma deve valutare soprattutto la sostenibilità. Quindi, se oggi, di fronte ai risultati conseguiti in questo campionato, che pur ci hanno dato qualche soddisfazione ma non sono stati brillantissimi, ci hanno fatto capire quale possa essere il trend per la prossima stagione, molto onestamente preferiamo rimanere in Eccellenza, giocarci le nostre carte, continuare a costruire un gruppo che, quando sarà pronto e maturo e si sarà meritato la promozione, andrà in serie D. Ottenerla per un ripescaggio, sinceramente lascerebbe il tempo che trova».
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