SCAFATI - APU OLD WILD WEST   82 -79 (dopo 1 ts)

SCAFATI: Palumbo 9, Sergio 14, Gaines 20, Benvenuti 11, Thomas 14, Cucci 9, Marino 5, Rossato, Musso, Dincic. Ne: Grimaldi. Coach: Finelli.

APU: Giuri 6, Johnson 7, Mian 16, Antonutti 21, Foulland 7, Amato 14, Nobile 3, Pellegrino 5, Italiano, Mobio. Ne: Schina. Coach: Boniciolli.

ARBITRI: Ursi, Cappello e Barbiero

Parziali: 23 - 18, 40 - 31, 61- 52, 73 - 73. Liberi: Scafati 22/26, Apu 8/12. Tre punti: Scafati 8/35, Apu 11/34. Rimbalzi: Scafati 42 (Sergio, Cucci e Palumbo 8), Apu 50 (Foulland 13). Cinque falli: Thomas, Mian, Italiano.

SCAFATI. Una sfida infinita. Nonostante numerosi match ball a disposizione e risalendo due volte dall’inferno di meno 14 (47 - 33 e 54 - 40), l’Apu Old Wild West non riesce a chiudere la serie, facendosi infilzare da Scafati nel supplementare e delegando a gara cinque, in programma mercoledi prossimo al “Carnera” il compito di decidere il nome dell’avversaria destinata ad affrontare, nella finale per la promozione in A1, la già qualificata (3 - 0 a Ferrara) Napoli.

Resettata l’inguardabile quarta manche, la formazione di Boniciolli (che reintegra Mobio, rinunciando a Deangeli) stavolta rimane con la testa e il cuore sempre dentro l’arena campana, anche se i primi due quarti e mezzo dicono Scafati. Con una difesa ferrea ed un parziale di 20 - 7, però, Amato e soci suturano quasi per intero la ferita (60 - 61) per passare a condurre sul 71 - 69, a 1’39” dalla fine, con una delle rare cose buone di un sempre più enigmatico Johnson (4 assist, ma 3/14 dal campo). Chiamata a decidere gara e serie, la guardia fallisce, però, la tripla: si va all’overtime. Udine c’è: a 2’ dal traguardo, infatti, Antonutti (21 punti con 8/14 e 7 rimbalzi) firma il nuovo vantaggio: 79 - 77. Da qui alla fine, però, i friulani non trovano più la via del canestro: Johnson (due volte) Mian, Giuri e Nobile sparano a salve. Scafati, invece, è un tantino più lucida e incamera i 5 liberi (2 Gaines, 3 Cucci) che ribaltano lo score e spediscono le due fiere avversarie alla “bella”. (r.z.)

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