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Edizione provinciale di Pordenone


SACILESE - Driussi: serata emozionante, siamo pronti a ripartire

Il presidente biancorosso chiede maggiore attenzione per il mondo dilettantistico: "Vogliamo essere più tutelati come tanti altri sport, si sta perdendo passione e valori da parte dei giovani, anche a causa della pandemia"

La Sacilese festeggia un secolo di calcio e non c'era occasione migliore di intervistare il presidente del Centenario, Ivano Driussi. Il massimo dirigente biancorosso ci ha raccontato il riuscitissimo evento di sabato sera ed ha fatto alcune riflessioni sul futuro del calcio dilettantistico: "Ci sono stati tanti partecipanti tra cui un ritrovo di ex giocatori, allenatori, presidenti e sindaci, quindi una celebrazione della storia della Sacilese con un consenso molto importante di circa 400 presenti. Bravissimi sono stati tutti i miei collaboratori ad essere pronti nella gestione della festa, che in un momento così particolare riserva difficoltà maggiori ed è stata una prova di quello a cui dovremo abituarci in futuro per tutte le norme sanitarie da applicare. Abbiamo avuto il piacere di avere una bravissima cantante che ha intonato l'inno italiano e della Sacilese in una serata conviviale in cui abbiamo anche donato una pergamena ricordo ed una medaglia alle autorità. Mi ha emozionato tanto rivedere al completo la squadra che ha vinto il Campionato Nazionale Juniores oltre a tanti amici presidenti ed allenatori che oggi sono a certi livelli".

PRESIDENTE DEL CENTENARIO - "Mi fa un certo effetto perchè si rappresenta la prima società di una città che ha una storia socio-culturale e calcistica molto importante. Non è nel mio stile, ma è comunque giusto ricordare, che cinque anni fa questa società era scomparsa ed ora si trova in Promozione, con un settore giovanile rigenerato e può permettersi di organizzare un evento del genere".

PROMOZIONE - "Siamo una società che cerca di far bene, di essere attenta al bilancio e se cinque anni fa tutti avevano diffidenza, ora sono tutti orgogliosi di venire a giocare per una società storica che ha sfornato grandi talenti, che sabato si sono riuniti".

RIPARTENZA - "Siamo pronti, con coerenza su quanto detto in precedenti interviste, penso che il mondo del dilettantismo dovrebbe essere più seguito a livello nazionale da parte delle istituzioni. Altri sport dilettantistici sono molto più tutelati e meno onerosi da sostenere: secondo me si sta perdendo anche un po' di passione da parte dei giovani ed anche dei valori. I protocolli hanno messo a dura prova i valori, sabato è stato bello vedere i nostri ragazzi collaborare per la riuscita della serata, con attenzione ed educazione. Il calcio è disciplina ma bisogna avere degli aiuti per farlo in una certa maniera".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 21/06/2021
 

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