Cambiano spesso, gli allenatori della Manzanese. Almeno durante la gestione di Filippo Fabbro. Pur se reduci da successi e annate storiche. Prendiamo Rossitto: vince Coppa Italia e campionato, doveva essere al centro di un progetto pluriennale e, invece, nel giro di pochi mesi l’idilio si spezza. Gli subentra Vecchiato: miglior risultato della storia del club (terzo posto in D) ma, di conferma, non se ne parla. Ora è il turno di Gianpietro Zecchin, padovano di Camposampiero - classe 1983 - reduce da un quinquennio a Mestre (un biennio da giocatore e tre anni da mister). Un candidato a sorpresa: vediamo se il “boss” avrà azzeccato per l’ennesima volta la pesca.

DECISIONE RAPIDA. “E’ stata una cosa veloce, il campionato è terminato in ritardo, visto che da poco abbiamo giocato l’ultima in casa con la Clodiense – ha spiegato il presidente Fabbro - sono state fatte alcune riflessioni e oggi presentiamo il nuovo mister. La stagione appena terminata è stata a tratti anche trionfale, il bilancio è naturalmente positivo perchè il più importante della storia: e siamo orgogliosi di averlo raggiunto. Voglio ribadire i complimenti al gruppo della stagione scorsa, a Vecchiato ed al suo staff: tutti assieme abbiamo scritto questa pagina storica”.

Ma oggi è un giorno nuovo. L’ennesimo.
 “E’ una ripartenza. Abbiamo inteso dare un segnale, prendendo subito l’iniziativa e portando avanti un progetto tecnico, affidando la squadra ad un allenatore nuovo. E’ una persona animata da grandi motivazioni, ha fatto un bel percorso a Mestre dopo aver giocato ad alti livelli. Ed ha accumulato esperienza anche come allenatore. Ci siamo intesi subito anche perchè ha una gran voglia di mettersi in mostra fuori da Mestre. Ci porterà tanto, sia tecnicamente che sul piano umano: l’ho capito sin dal primo approccio. A Mestre ha mostrato un gioco chiaro e visibile, valorizzando parecchi giocatori, anche giovani, aiutandoli ad esprimersi a livello ottimale. Non sarà facile ripetersi, voglia ed entusiasmo ci sono nonostante la squadra sia destinata a cambiare un po’. Ripeto: confermarsi non sarà facile ma restiamo convinti di fare bene”.

Ma perchè avete chiuso con Vecchiato?
“Non esiste una tempistica precisa, ci sono valutazioni che maturano in un certo periodo di tempo. Con Vecchiato è stato fatto un percorso importante, poi abbiamo fatto dei confronti. Per tutta una serie di motivazioni e scelte personali non c’era più la prospettiva di proseguire insieme. Ho parlato soltanto con Zecchin ed è andata bene subito: penso di avere le idee chiare".

Prossimo obbiettivo? Provare a vincere il campionato?
“Direi quello di migliorarci ogni giorno. Ogni momento ha le sue specificità: un anno fa la squadra sbarcava in serie D ed ha disputato subito un grande torneo. Ora vogliamo essere più lineari, sposare la continuità. Quanto ai risultati, vedremo…”.

QUESTIONE DI FEELING. “Ho avuto altre richieste che non starò qui a rivelare, ma con Filippo ci siamo visti due settimane fa e c’è stato feeling immediato - rivela Zecchin – non ci ho pensato tanto, sono uno schietto e sincero e ho deciso di venire in Friuli. Non è stata una decisione semplice, perchè cinque anni a Mestre sono tanti. Ma laggiù non c’erano le ambizioni che ho trovato a Manzano, che è sempre stata al vertice: perciò sono contento di essere qui e dare il mio contributo. Il tempo dirà se avrò fatto bene".

Proverete a vincere?
“Lo scopo è sempre quello: che sia Mestre, Manzano, oppure un'altra piazza. Si parte per ottenere il massimo: poi magari la realtà è un'altra. Adesso dovremo allestire una rosa adeguata, poi definiremo i veri obbiettivi".

La sua idea di gioco?
“La difesa a tre innanzitutto, in base alle caratteristiche dei giocatori che andremo a prendere. La mia squadra cercherà comunque di giocare con le giuste idee e per lo spettacolo, anche se la cosa più importante è vincere. Spesso non importa come".

Qualcuno in arrivo da Mestre?
“Ci può anche stare, ma è prematuro. Prima ci metteremo a tavolino, poi faremo sul serio. La rosa sarà comunque pronta per l’inizio delle fatiche".

PRESTITI. “Stiamo definendo eventuali conferme o cambiamenti. Non è facile, dobbiamo capire e tanti ragazzi vantano richieste perché li abbiamo presi e valorizzati. Vedremo chi farà offerte importanti".

ADDII. Moras pare sia già andato (Siena, ndr) mentre, per Gnago e Nchama si fa dura. Perché il Cjarlins Muzane ha inoltrato loro proposte interessanti. “I discorsi non sono ancora chiusi – aggiorna Fabbro – ma, di fronte a certe offerte sorprendenti, dovremo alzare le mani. Felipe? Resta". Si vocifera anche di un interessamento del Frosinone per Bevilacqua...

DS. Dopo l’addio di Paolucci rimane, invece, al suo posto, Francesco Gigliotti. “Sarò qui anche la prossima stagione – conferma l’interessato – mi sono trovato benissimo. Quello che faremo sarà il massimo: vogliamo migliorarci e, anche se sarà dura, ci proveremo. L’obbiettivo principale ? Giocare ogni domenica ad armi pari con tutti. A Mestre Zecchin ha mostrato ottimo calcio: vorremmo continuasse anche qua”.

PREPARAZIONE. Bisognerà capire quando si giocherà la prima gara ufficiale. La macchina dovrebbe quindi mettersi in moto tra fine luglio ed i primi di agosto. Seguirà ritiro in una località da individuare.

STAFF. Due le conferme: se vice di Zecchin  sarà Alberto Favero, il preparatore dei portieri rimane Daniele Spizzo. Si sta invece cercando di individuare un preparatore atletico. (r.z.)

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