FIGC - Canciani sui ripescaggi: criteri che salvaguardano tutti
Il presidente del Comitato Regionale parla della nuova stagione che sta per aprirsi: "La situazione delle scarse vaccinazioni in regione preoccupa, speriamo che la pandemia possa sparire. Abbiamo tanta voglia di ripartire e l'Europeo vinto dall'italia può dare una notevole spinta a tutto il movimento"
Ermes Canciani, presidente del Comitato Regionale del Friuli-Venezia Giulia, torna a parlare delle preoccupazioni per la prossima stagione che speriamo possano lasciare spazio a rassicuranti aggiornamenti sullo stato della pandemia. Oltre a questo è stato toccato un altro tema caldo, ovvero i criteri dei ripescaggi che sono stati resi noti da qualche giorno e che sono diversi rispetto al normale, tutto ciò dovuto ovviamente al blocco dei campionati: "I criteri di ripescaggio sono stati valutati assieme alla Sede Nazionale e rispecchiano una serie di valori che le singole società possono vantare. Ci è sembrato inopportuno prendere in considerazione esclusivamente il piazzamento della scorsa stagione, avendo giocato molto poco ed abbiamo deciso di prendere una serie di decisioni che possano salvaguardare tutti".
NUOVA STAGIONE - "Sono preoccupato perchè anche se l'andamento epidemiologico non sta crescendo nuovamente, colpisce una fascia di ragazzi dai 30 ai 40 anni che sono lo zoccolo duro del movimento. C'è sempre il problema dei ragazzi giovani che nella nostra regione non si sono vaccinati in gran parte, quindi la preoccupazione penso sia giustificata. Mi auguro che questa maledetta pandemia possa finire e la variante possa esaurirsi perchè vogliamo ricominciare. Abbiamo tanta voglia e desiderio di ripartire, la vittoria dell'Italia agli Europei ha dato una notevole spinta a tutto il movimento e speriamo di poter recuperare il gap che c'è nel tesseramento dei giovani".
TORNEI GIOVANILI - "È stato un risultato eclatante con circa 150 gare in cui non abbiamo avuto alcun tipo di problema. C'è stato tanto interesse e competitività, io in prima persona ho seguito a tante gare tra cui la finale Under 15 ed è stato un segnale bellissimo, in cui calciatori, dirigenti e genitori hanno partecipato con desiderio di tornare alla normalità".
ELIMINAZIONE TERZA CATEGORIA - "È un atto dovuto perchè avremmo avuto un numero non sufficiente di squadre iscritte. Anche organizzare un campionato a 28 o 30 squadre, con due o tre gironi sarebbe stato poco presentabile, soprattutto perchè ci sarebbero state trasferte troppo impegnative. Abbiamo optato per questa soluzione che garantisce vicinorietà e gironi molto competitivi. Ci auguriamo che possa essere il primo passo verso una riforma completa dei campionati".
COPPA CARNIA - "È un evento sentito e seguito. In questo momento ci sono alcune situazioni da verificare come l'accesso agli impianti sportivi ma abbiamo tolto alcune prassi proibitive reintroducendo l'uso degli spogliatoi, delle docce ed eliminando i tamponi obbligatori. C'è qualcos'altro che bolle in pentola per agevolare la riapertura dell'attività sportiva che è molto importante e per questo abbiamo lottato con le unghie e con i denti per riproporla".
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