L'AMICHEVOLE - Triestina e Lazio in cerca di risposte ad Auronzo
Secondo test probante per l'Unione di Bucchi dopo quello con la Roma. Intanto tiene banco il calcio-mercato...
Lasciatasi alle spalle la sfida con la Roma, la Triestina è focalizzata ora sul test di Auronzo di Cadore con la Lazio, programmato alle 18.30 di domani, venerdì (aggiornamenti e highlights su Lazio Style Channel, canale 233 di Sky). L’allenatore rossoalabardato Bucchi punta a vedere miglioramenti sul piano del gioco e sulla disposizione del campo in occasione di questa nuova sfida, nella quale spera di proporre (almeno per uno spezzone) l’attaccante Petrella, rimasto in panchina contro la Lupa a seguito di un fastidio accusato in allenamento nei giorni scorsi. In occasione della gara con i giallorossi l’amministratore unico e direttore sportivo Maurizio Milanese si è fermato a parlare con il dirigente triestino Maurizio Lombardo in forza al club di patron Friedkin, che era accompagnato da ds Tiago Pinto. Stuzzicato da Sportitalia, che ha seguito in diretta l’incontro con anche un ampio pre-match e con commenti finali, l’ex terzino sinistro professionista ha commentato relativamente all’approccio con l’uomo mercato portoghese: “Loro hanno tanti giocatori in uscita molto validi, vediamo se magari esce fuori qualche ragazzo che può rafforzarci. Bove? È molto bravo, ha grande visione e grande facilità di passaggio. Forse per la C sarebbe sprecato”.
Intanto il club giuliano ha ufficializzato le firme del difensore centrale Alessandro Volta (un anno) e dell’esterno Emanuele Dubaz (tre anni), peraltro già in ritiro a Ravascletto dall’inizio.
Sul versante laziale il centrocampista Lucas Leiva afferma: “All’inizio del ritiro bisogna sempre lavorare tanto, a maggior ragione adesso con un allenatore nuovo ed idee nuove. Noi siamo un gruppo umile e stiamo facendo bene. Presto per fare un giudizio, ma siamo sulla buona strada per fare bene e apprendere quanto vuole il mister. È un calcio diverso, con pressione alta e linea a metà campo. Ci vuole tempo per assimilare i movimenti di squadra, l’unico modo è lavorare di giorno in giorno. La condizione fisica di tutti migliorerà e impareremo sempre di più i movimenti. Serve pazienza. Io non sono il portavoce di Sarri, stiamo tutti imparando per capire movimenti e tattica cambiando anche sistema dopo tanti anni. Dobbiamo capire ciò che vuole il mister prima possibile. Noi siamo tutti disponibili e al servizio di Sarri, ci vuole tempo. È presto per dire dove partiremo il prossimo anno in stagione, prima capiamo e adattiamo ciò che chiede il mister e prima partiremo bene in campionato”.
Massimo Laudani