L'AMICHEVOLE - Triestina infilzata dall'aquilotto laziale
Nel primo tempo gli alabardati non vedono palla e chiudono già con un passivo pesante. Leggermente più ordinati nella ripresa ma a tenere il ritmo è sempre la squadra di Sarri. Poi ci si mette anche Volta a sbagliare porta e solo all’epilogo Di Massimo mitiga la sconfitta
LAZIO – TRIESTINA 5-2
Gol: al 2’ Luis Alberto, al 20’ Muriqi, al 37’ Milinkovic-Savic, al 43’ Radu, al 23’st Volta (aut), al 42’st e al 45’st Di Massimo
LAZIO p.t. (4-3-3): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Radu, Hysaj; Milinkovic, Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson, Muriqi, Moro. All.: Sarri
LAZIO s.t. (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Luiz Felipe, Patric, Hysaj; Milinkovic, Leiva, Cataldi; Felipe Anderson, Caicedo, Raul Moro. All.: Sarri
TRIESTINA p.t. (4-3-3): Offredi; Struna, Capela, Ligi, Lopez; Paulinho, Maracchi, Rizzo; Natalucci, Gomez, Sarno. All.: Bucchi
TRIESTINA s.t. (4-4-2): Offredi; Rapisarda (Rossi), Volta, Coppola, Dubaz; Natalucci, Giorico, Calvano, Gatto; Pio Loco, Di Massimo. All.: Bucchi.
ARBITRO: Dario Duzel sez. Castelfranco Veneto
AURONZO - Da Mou a Mau, dal Nereo Rocco di Trieste al centro sportivo di Auronzo di Cadore. Il passaggio della Triestina dall'amichevole interna con la Roma di Josè Mourinho (p.t. 0-0, finale 0-1) a quella con la Lazio di Maurizio Sarri (p.t. 0-4, s.t. 2-5) è stato più doloroso, fermo restando la differenza tra la compagine giuliana e quelle romane. L'Aquila è sembrata meglio della Lupa (al netto delle assenze), essendo più fluida rispetto agli imballati giallorossi ma va detto che è calcio di agosto ai primi passi e paragoni e differenze sono da rimandare. In casa laziale si è già vista la mano dell'ex tecnico di Empoli, Napoli, Chelsea e Juventus.
Biancocelesti belli da vedere, vogliosi di fare la manovra e giocare a uno o al massimo due tocchi contro un'Unione apparsa contratta nel primo tempo. Nella ripresa c'è stata la solita girandola di cambi, i vincitori hanno sempre fatto la partita, ma il team di Cristian Bucchi è apparso un po' più ordinato rispetto ai primi 45' e trenta secondi disputati (tenendo sempre conto dell'evidente disparità di valori).
Davanti a una buona cornice di pubblico – con i supporters della capitale già in forma -, la formazione di Roma ha sbloccato la situazione già al 2' con Luis Alberto, a segno con un destro a giro (dall'area sinistra) infilatosi dopo aver toccato il palo. Al 9' Raul Moro, peperino della Primavera aggregato alla prima squadra (e nella ripresa si è notata la vivacità del messicano Luka Romero), si è fatto stoppare dal portiere rossoalabardato Offredi. Poi Luis Alberto, specialista nel battere i calci piazzati, si è trasformato per tre volte in uomo-assist e ha permesso ai suoi di tornare a segnare su palla inattiva dopo un anno. Al 20' una sua punizione dalla destra ha mandato in gol Muriqi con un'incornata a incrociare dal secondo palo. Al 37' è stato Sergej Milinkovic-Savic a colpire con un diagonale mancino dal limite (3-0). La quaterna al 43' con un'inzuccata di Radu su angolo (da destra) e la cinquina al 68' con un autogol di Volta (colpo di testa involontariamente a palombella a spiovere all'indietro) su cross dalla sinistra di Jony. Sei minuti prima la Triestina si era resa minacciosa con un rasoterra di Petrella (bravo l'estremo difensore Strakosha). E gli sconfitti hanno poi reso meno amara la trasferta, colpendo per due volte di destro con Di Massimo (tiro da lontano ad abbassarsi al sette all'87' e deviazione ravvicinata su imbeccata di Petrella al 90'30” in un secondo round allungato da un 1' di recupero).
Ora la Lazio sfiderà il Padova martedì alle 18.30 (sempre in diretta su Sportitalia con ampio pre e post partita), mentre la Triestina sta lavorando per vedere se è possibile mantenere vivo l'impegno progettato per il 6 agosto, dopo che l'Hellas Verona ha rinunciato a presenziare a un triangolare al Rocco.
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