UDINESE - Si ricomincia. Con uno scherzetto alla Juventus?
Per la società friulana inizia la stagione consecutiva numero 27 in serie A. Contro il…peggiore degli avversari. Gotti: “Gara non normale, di sicuro stimolante.” Allegri: “Ronaldo ci sarà, non mi ha mai detto di voler andare via”. Riapre uno stadio disponibile a metà (con i tifosi limitati dalle note precauzioni anti Covid), Deulofeu parte dalla panchina
Non c’è male, come inizio (domani alle 18.30, nel cortile di casa). Pronti, via e per l’Udinese ecco una Juventus più affamata che mai, vogliosa di riprendersi quello scudetto fermatosi sulla sponda nerazzurra di Milano dopo nove anni di tirannia sabauda. Parte subito con un’asperità complicata il giro d’Italia 2021/2022 dei bianconeri friulani, che il 30 prossimo novembre celereranno il compleanno numero 125. E’ pure la 27ª stagione consecutiva in serie A (con calendario asimmetrico: il girone di andata sarà diverso da quello di ritorno): un vanto ma anche uno stimolo a darsi nuove ambizioni, ad alzare - come si dice - l’asticella e provare a tornare, quantomeno, ad abitare la parte sinistra della classifica.
Contro Allegri e soci (con Ronaldo in campo) non sarà semplice: il mercato è ancora in piena evoluzione (stop il 31 agosto), tante situazioni restano in bilico e la squadra dovrà dimostrare di aver metabolizzato la partenza di Rodrigo De Paul, dandosi nuove coordinate di gioco. Che passano, ormai è arcinoto, anche dall’arrivo di una punta seria, in grado di garantire almeno 12 -15 reti a campionato. A questo proposito non crediamo che Success, al di là delle indubbie suggestioni derivanti dal cognome, possa bastare. Perchè, se lo sbarco a Udine magari ci rivelerà un potenziale ancora inesploso, le precedenti statistiche (3 reti in 64 presenze al Watford) sono preoccupanti.
I MISTER. “Non sarà una gara normale, né per i nostri tifosi, né per il presidente - ha detto Luca Gotti – noi ci arriviamo a piccoli passi, abbiamo avuto dei miglioramenti, sappiamo che la squadra è ancora da definire, ma metteremo il massimo di noi stessi.”
Affrontare la Juventus è sempre eccitante. “Lavoriamo da 45 giorni, durante i quali si è accumulata tanta voglia di ricominciare. Farlo contro la squadra principe dell’ultimo decennio è doppiamente stimolante”.
Che avversaria si attende? “La Juve dei cinque anni di Allegri: forte e con mentalità vincente. Max è un amico e uno che sa leggere le gare in corsa, una qualità di alto livello.”
Metterli in difficoltà: come? “Concedendo poco spazio e non rinunciando ad attaccare. Serviranno forza fisica e mentale, oltre che un po’ di fortuna.”
Il…Messia Deulofeu? “E’ in crescita ma, allo stesso tempo lontano dal suo standard personale, ha pochissimi minuti nelle gambe. Ci vuole ancora un pò di pazienza.”
Seppur limitati, nel numero e nei comportamenti, tornano i tifosi. “Bentornati: cosi potremo avere il vostro importantissimo sostegno”.
“A Udine ci attende un impegno difficile - ammonisce Allegri – perchè affrontiamo una squadra tosta, forte fisicamente, che predilige il contropiede. Ci vorrà una gara solida e tecnica, condita da grande pazienza.”
Ai blocchi da favoriti per il titolo. “Di solito favorito è chi lo vince l’anno precedente, ma noi siamo tra quelli che puntano a conquistarlo. Per arrivare all’obiettivo servirà una velocità da crociera: senza picchi da 100 e discese a 30. Ciò che ho realizzato in precedenza rimane al museo: se Ronaldo farà una brutta annata ci si ricorderà soltanto di quest’ultimo capitolo.
A proposito del penta Pallone d‘Oro…: ”A me non ha mai detto di voler andare via: è il valore aggiunto che garantisce un alto numero di gol.”
Locatelli, invece? “E’ convocato, ma non in condizione ottimale. In caso di necessità, lo utilizzerò. In regia? Ci sarà Ramsey, anche se deve correre un pò meno.”
Infine, Dybala. “Viene da due stagioni non buone, però ha voglia di riprendersi la Juve. Se giocherà, sarà capitano.”
TIFOSI. Il “Friuli Dacia Arena” potrà accogliere fino a 10.500 spettatori. Che godranno di…libertà vigliata: Green pass obbligatorio, misurazione temperatura, posto rigorosamente fisso (a scacchiera) e occupabile rimanendo seduti, mascherina da indossare per tutta la durata della permanenza all’interno dell’impianto, esultanza possibilmente contenuta. Ce la faranno, dopo tanto digiuno, a tifare con moderazione?
I CONVOCATI. Portieri: Silvestri, Padelli, Scuffet. Difensori: Samir, Zeegelaar, Molina, Nuytinck, Stryger Larsen, Becao, De Maio. Centrocampisti: Arslan, Makengo, Jajalo, Walace, Udogie, Palumbo, Samardzic, Pereyra. Attaccanti: Okaka, Cristo Gonzalez, Deulofeu, Pussetto, Ianesi.
ARBITRO. Cambiano i tempi, perchè non sarà un fischietto “famoso” a dirigere la Vecchia Signora. Toccherà infatti a Ivano Pezzuto di Lecce (esordio in A - con 8 presenze complessive sinora - nel 2015), assistito da Paganessi e Longo. Quarto uomo sarà Prontera. Al Var agirà Mariani, Avar Carbone.
BIGLIETTI. Per i “ritardatari”, i botteghini dello stadio resteranno aperti pure domani, ininterrottamente, dalle 9 alle 18.30. Dalle 13 sarà possibile assicurarsi soltanto i tagliandi relativi alla gara con la Juventus mentre, dalle 9 alle 13, saranno a disposizione quelli relativi ad Udinese – Venezia, in calendario venerdi prossimo, alle 18.30. (r.z.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA