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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Napoli dominante, Udinese schiantata

Prima, netta sconfitta dei bianconeri i quali, incassata la prima rete, scompaiono dal campo, senza tirare praticamente mai in porta. Finisce 4 - 0 (a segno Osimhen, Rrahmani, Koulibaly e Lozano), anche per merito della formazione avversaria, ora ascesa al comando della classifica. Cori ostili contro Spalletti ed i tifosi partenopei: in arrivo sanzioni?

UDINESE - NAPOLI     0 - 4
Gol:
24’ pt Osimhen, 35’pt Rrahmani, 7’st Koulibaly, 39’st Lozano

UDINESE: Silvestri, Becao, Nuytinck, Samir, Molina (41’st Soppy), Arslan (27’st Samardzic), Walace, Pereyra (19’st Makengo), Stryger Larsen (27’st Zeegelaar), Pussetto, Deulofeu (19’st Beto). A disposizione: Padelli, Piana, Perez, Jajalo, Forestieri, Ianesi, De Maio. Allenatore: Gotti.

NAPOLI: Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui (41’st Zanoli), Fabian Ruiz (36’st Ounas), Anguissa, Elmas, Politano (26’st Lozano), Osimhen (36’st Petagna), Insigne (26’st Zielinski). A disposizione: Meret, Malcuit, Juan Jesus, Manolas. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo. Assistenti: Alassio e Mondin. Quarto uomo: Marchetti. Var: Irrati. Avar: Liberti.

NOTE: serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 11.484, incasso: 225.474,50 euro. Ammoniti: Samir, Molina, Mario Rui. Angoli: 5 - 2 per il Napoli. Recupero: 1’+ 3’.

UDINE. Mettiamola cosi: non è a formazioni quotate come il Napoli (i bianconeri, peraltro, non battono gli azzurri dal 2016) che l’Udinese deve strappare i punti per innervare la propria classifica. Anche perchè non sempre (come accadde contro la Juventus, ad esempio) trovi avversarie accondiscendenti e disposte al regalo. E se qualcuno, in rispettoso e forse scaramantico silenzio, aveva confidato in un altro successo (dopo quelli contro Venezia e Spezia), forse è meglio si affretti a ripiegare gli stendardi e abbandonare momentanei sogni di gloria (primato in classifica? Lasciamo stare, per favore. Ora è roba del Napoli, di nuovo in vetta dopo 3 anni e mezzo). Troppo forte e attrezzata la banda Spalletti - e non sarebbe ora di smetterla con i cori ostili? Sono trascorsi 15 anni…,ndr - troppo fragile quella di Gotti che, dopo 20’ incoraggianti minuti, si è letteralmente sciolta. Particolarmente distratta dietro, inconcludente davanti (primo e unico tiro all’89’…), l’Udinese è incappata in quelle serate amare, difficili da spiegare se non – parzialmente – con la qualità e forza del nemico. In ogni caso si torna in campo già giovedi a Roma, contro Mourinho e soci: l’occasione ideale per provare a riscattarsi anche se non crediamo che il mondo giallorosso - uscito scornato da Verona - condivida. In calce un appunto alla tifoseria friulana, incapace di resistere alla tentazione di infangare la curva avversaria: nello specifico, i consueti cori di discriminazione territoriale (alzati al cielo dopo la terza rete ospite) che potrebbero essere sanzionati dal Giudice Sportivo. Quando cambieremo?

LA CRONACA. Senza rispetto l’Udinese osa, tentando di sorprendere il Napoli: ma se Samir e Pussetto non inquadrano la porta, un “tamponamento” Di Lorenzo - Pereyra viene valutato come normale contrasto di gioco da Manganiello. Il Napoli prende quota e al 13’ Insigne impegna Silvestri con la solita soluzione a giro. Indegno è invece (minuto 16) il successivo destro del numero 24 che termina altissimo. Scherza con il fuoco poi Ospina il quale, in fase di disimpegno, rischia di farsi beffare da Deulofeu. Ricama l’Udinese: peccato che la fase conclusiva sia ancora deficitaria. Il catalano, servito al limite, alza infatti troppo la mira. Al 22’ tocca invece a Ruiz murare Pussetto, pronto a infastidire Ospina. Al 24’, però, Molina si scorda Insigne, che gli scappa alle spalle e scavalca Silvestri con un pallonetto. Il timbro è di Osimhen, abile ed opportuno a precedere Samir,  “inutilmente” pronto a rimediare. Gli ospiti potrebbero raddoppiare al 31’ ma, tra Ruiz e l’esultanza (con Silvestri immobile), c’è il palo. Quattro minuti dopo, però, i partenopei raddoppiano: lo schema da calcio piazzato Insigne - Ruiz - Koulibaly sorprende clamorosamente l’Udinese e Rrahmani, - lo scorso torneo maldestro propiziatore del gol bianconero - si riscatta, superando di testa Silvestri, nell’occasione discretamente colpevole. Si riparte e al 7’ la partita è praticamente terminata: altro schema dal corner, Stryger Larsen salta a vuoto, Koulibaly può accomodare la sfera e, di destro, incenerire Silvestri. La formazione di Spalletti non si limita a gestire, ma si diverte a creare opportunità: Insigne sfiora il palo mentre Anglissa, di testa, viene respinto in acrobazia da Silvestri. Gotti, conscio del destino ormai compiuto, toglie allora i “califfi” Deuolfeu e Pereyra, offrendo minuti a Makengo e Beto. Al 23’, intanto, Osimhen sfiora la doppietta personale: il diagonale termina di poco a lato. Rrahmani, dal canto suo, si infrange sulle mani di Silvestri. Non è ancora finita: al 39’ Mario Rui e Lozano duettano e l’11, da poco entrato, la mette all’incrocio: chapeau. Al 44’ arriva (un po’ tardi?) la prima conclusione a rete dell’Udinese: sul destro effettato di Pussetto, Ospina c’è. Finisce qui, forse non era mai cominciata.

LE PAGELLE. Silvestri 5, Becao 5,5, Nuytinck 5,5, Samir 5,5, Molina 5, Arslan 5,5, Walace 5, Pereyra 5, Stryger Larsen 5, Pussetto 5, Deulofeu 6, Beto 5, Makengo 5,5, Samardzic 6, Zeegelaar sv, Soppy sv. Allenatore: Gotti 4. (r.z.)

Fotocopertina Official SSC Napoli Twitter account

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  Scritto da La Redazione il 20/09/2021
 

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