PORDENONE - Primo punto. Magnino illude, Galabinov salva la Reggina
Dopo 4 sconfitte, la compagine neroverde si sblocca al termine di una gara piacevole. I calabresi si confermano imbattuti. Primo gol stagionale su azione per i ramarri dopo 400 minuti
PORDENONE – REGGINA 1-1
Gol: 42’ Magnino; 85’ Galabinov
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; El Kaouakibi, Camporese, Sabbione, Chrzanowski; Kupisz (8′ st Pinato), Petriccione, Magnino; Zammarini (30′ st Cambiaghi, 48′ st Valietti); Folorunsho, Sylla (30′ st Tsadjout). A disp.: Bindi; Stefani, Barison, Bassoli, Perri; Pasa, Misuraca, Pellegrini. All.: Rastelli.
REGGINA (4-2-3-1): Micai; Lakicevic, Cionek, Regini, Di Chiara (20′ st Liotti); Bianchi (20′ st Hetemaj), Crisetig; Ricci (11′ st Galabinov), Cortinovis (11′ st Bellomo), Rivas; Montalto (35′ st Denis). A disp.: Turati; Amione, Stavropoulos, Gavioli, Loiacono; Laribi; Tumminello, All.: Aglietti.
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia. Assistenti: Mokhtar di Lecco e Macaddino di Pesaro. Quarto ufficiale: Bordin di Bassano del Grappa. Var: Ayroldi di Molfetta. Avar: Raspollini di Livorno.
NOTE - Ammoniti: Zammarini, Rivas, El Kaouakibi, Camporese e Lakicevic. Espulso Chrzanowski al minuto 89. Angoli 4-4. Recupero 0′ pt. – 5’ st Spettatori 815 (di cui 148 abbonati), incasso 8.030 euro.
LIGNANO - Il Pordenone rompe il digiuno di punti e di gol, concludendo al "Teghil" di Lignano nella quinta fatica stagionale, per 1-1 la sfida con la Reggina. Una gara che si era messa anche nei migliori dei modi fino a cinque dal termine, dopo il vantaggio nel finale del primo tempo, ottenuto con Magnino. Nella ripresa la formazione calabrese ha creato qualche grattacapo in più e quando sembrava una gara in salita ha trovato il colpo del pareggio con uno dei suoi uomini più esperti.
Alla terza di Rastelli, il tecnico di Torre del Greco rivoluziona l’undici iniziale rispetto alla trasferta di Cittadella, facendo esordire dal primo minuto a sorpresa Sylla al posto di Tsadjuot, ma soprattutto cambiando due terzi del centrocampo. Fuori Pasa, Misuraca e Pinato dentro Zammarini, Petriccione e Kupisz. In difesa preferito Chrzanowsky al posto di Falasco. E’ un Pordenone che dimostra un ottima personalità, nonostante al cospetto si trova difronte una formazione ancora imbattuta, reduce dal successo casalingo sulla Spal. E’ un pareggio che lascia l’amaro in bocca, forse ancor più del 4-0 visto contro il Parma, perchè se contro gli emiliani c’era l’attenuante, definiamola così, di un avversaria di categoria superiore, stavolta la Reggina ha dimostrato che i ramarri possono giocarsela anche con formazioni che finora la guardano dall’alto al basso. Squadra neroverde discreta nel reparto arretrato, in questa occasione, ma sempre di una preoccupante sterilità offensiva.
La gara non viaggia inizialmente su ritmi alti, anzi le azioni faticano ad arrivare. L’unico a provarci davvero è Cortinovis, al 12’, ma il suo tiro provoca pochi problemi a Perisan. Quando tutto sembra avviarsi verso un ritorno negli spogliatoi in parità, i neroverdi cambiano il risultato capitalizzando perfettamente un contropiede. Magnino di testa sul perfetto cross di Kupisz, infatti beffa Micai e fa 1-0 Tocca ad un pordenonese doc siglare il primo gol stagionale per la squadra della sua città. Sono passati 402 minuti dall’inizio del campionato per vedere esultare i neroverdi.
Nella ripresa la musica sembra essere ben diversa, la Reggina entra in campo con un altro piglio, Rivas (2’) e Ricci (4’) fanno le prove del gol. Rete che arriva soltanto nel finale, all’85’, con l’esperto Galabinov subentrato a gara in corso. Una rete propiziata dall’assedio finale, dovuto anche al calo fisico del Pordenone. Bellomo calcia forte a centro area trovando la deviazione vincente del bulgaro. Nel finale l’arbitro estrae il cartellino rosso per Chrzanowski, ma non c’è più tempo per trovare la marcatura del clamoroso ribaltone. Ora bisogna ripartire da questo punto per iniziare un altro campionato, a partire dalla gara di sabato prossimo sul difficile campo del Monza.
Foto: profilo Twitter del Pordenone
Gianpaolo Leonardi
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