Una partenza che più falsa non si può, per la Tarcentina. Certificata da cifre impietose: tre sconfitte in altrettante gare di Coppa e un avvio di campionato macchiato dall’ 1 - 4  casalingo patito ad opera dell’ Unione Basso Friuli. In totale: un solo gol realizzato e ben 16 incassati…
Nel frattempo Denny Di Tuoro, il ragazzo “testa calda” ma con più gol nei piedi, è stato scaricato, accasandosi a Martignacco. Insomma: ce n’è abbastanza per abbandonarsi allo scoramento.

“Ma io rimango ottimista - interviene, convinto, mister Vadacca - perché, se la Coppa è un argomento a parte, domenica scorsa abbiamo pagato oltre i nostri demeriti, subendo quattro gol su altrettanti tiri in porta. E sbagliandone invece, noi, qualcuno piuttosto clamoroso".

Altri errori da matita rossa?
“Quasi tutti individuali, non certo di reparto. Per questo ho fiducia: quando i ragazzi saranno più liberi mentalmente e un pizzico più fortunati, faremo molto meglio".

Cosa manca davvero, alla squadra, per uscire dalla spirale negativa?
“Sembra banale ma sono convinto che, ottenuto un primo risultato utile, la Tarcentina inizierà la sua risalita. Anche perchè, con tutto il mio staff, stiamo lavorando proprio bene".

Domani siete di scena in casa del Corva.
“Un impegno tosto, che affronteremo senza….sette giocatori. Non è una scusa, è la pura realtà. Uno (D’Agaro, ndr) l’ho pure perso definitivamente: per motivi di studio si è infatti trasferito fuori regione. Forgiarini, inoltre, non si è ancora completamente rimesso dall’incidente occorsogli all’esordio. E può dirsi pure fortunato: fosse stato colpito qualche centimetro più su, non lo so…Faremo comunque del nostro meglio".

Prima dei via ufficiale avete “liberato” Di Tuoro. Come darsi la zappa…con quel che segue.
“Forse è quello che si pensa da fuori. Sino a che a guidare la Tarcentina ci sarà il sottoscritto, però, non derogheremo da certe regole e da determinati comportamenti. Che sono uguali per ognuno. Io rispetto tutti e il parere di tutti, ma la cosa dev’essere reciproca. In ogni caso, con Denny, nessun rancore: i rapporti sono rimasti buoni.” (r.z.)

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