DONATELLO - Ronco: gironi non omogenei, goleade dannose
Il presidente si sofferma sul problema goleade post Covid: "Purtroppo la pandemia ha lasciato strascichi negativi e sarebbe stato opportuno bloccare le annate per far recuperare i campionati persi alle varie categorie"
La settimana scorsa è stato argomento di dibattito il problema delle tante goleade nel campionato di Eccellenza. Questo fenomeno, però, è frequente anche nei campionati giovanili con gironi che sembrano essere formati in maniera poco consona. Sul tema caldo si è soffermato Simone Ronco, presidente del Donatello: "Ripartire era importante perché i ragazzi avevano voglia e nostalgia del campo. Un po' di strascichi negativi sono purtroppo rimasti dopo questa pandemia quindi vederli giocare è essenziale. Con il senno di poi era più opportuno bloccare le annate per far recuperare i campionati non giocati alle varie categorie. I risultati si vedono, i ragazzi sono indietro, manca ritmo partita ma anche qualcosa in più. Penso anche che i gironi non siano stati formati in modo omogeneo perché stanno venendo fuori tante goleade, non lo dico con cattiveria ma tutto ciò non è utile a livello umano e sociale. Le nostre squadre sono partite bene, proprio una delle goleade si riferisce ad una nostra partita a Magnano in Riviera che è finita 20-0, ma non è utile a nessuna delle due squadre. Sono solo umiliazioni gratuite ed abbiamo anche ricevuto critiche per non esserci fermati, ma è solo un problema di creazione dei gironi squilibrati. Bisogna capire con che criteri sono state create le classifiche di merito, il presidente Canciani non mi pare uno sprovveduto e bisogna capire da dove arrivano queste decisioni, sentivo parlare addirittura di direttive Uefa. Sicuramente chi vince e chi perde non hanno benefici nel disputare queste partite così poco equilibrate".
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