La Triestina è chiamata a rendere visita alla Virtus Vecomp, ormai la seconda squadra di Verona. Un’avversaria che ha sempre fatto soffrire l’Unione anche quando la classifica veneta langue. Tanto più quando si gioca sull’ostico e stretto campo scaligero “Gavagnin-Nocini”. In settimana il presidente – allenatore di casa Luigi Gigi Freschi ha ingaggiato il centrocampista Emil Hallfredsson, 1984 che era svincolato e che vive a Verona. In rosa ci sono anche il 2000 triestino Andrea Carlevaris e il bomber ex Triestina Rachid Arma (1985).

In casa giuliana è stato tesserato l’esterno mancino brasiliano Patrick Brey, 1997 che si allena da qualche tempo a Trieste. Una mossa tesa a tamponare l’improvvisa dipartenza del centrocampista Angiulli, che alla fine non è stato sostituito dal centrocampista Maracchi (lasciato fuori lista al pari di Dubaz per non doverlo rimettere in frigo a gennaio quando tornerà a disposizione Calvano, infortunato di lungo corso assieme a Petrella e Coppola). Il mister del team triestino Cristian Bucchi, che potrà tornare in panchina dopo la giornata di squalifica (e ci sarà anche Ilario Iotti in campo vista la riduzione della sua ex squalifica da due a una tappa), si aspetta non solo delle conferme sul piano del gioco e una crescita sul piano della condizione da chi è arrivato in chiusura di mercato, ma soprattutto che i suoi incomincino a commettere meno disattenzioni dietro.
L’appuntamento è fissato per le 14.30 domenicali. Arbitro Eugenio Scarpa di Collegno, guardalinee Matteo Pressato di Latina e Sergiu Petrica Filip di Torino, quarto ufficiale Simone Nuzzo di Seregno.