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Edizione provinciale di Trieste


SERIE C - Bucchi: partita durissima. Freschi: buono l'atteggiamento

Un pareggio condiviso da entrambi gi allenatori. Il tecnico alabardato: «Risultato giusto per quanto visto in campo. Non siamo riusciti a trovare l’episodio adatto a risolvere la gara. I fischi? Sono una forma d’amore». Il presidente-allenatore veronese: «Punto importante con un avversario tosto. Arriverà la vittoria, spero»

Il nulla di fatto tra Virtus Vecomp e Triestina muove la classifica degli alabardati, ancora però lontani dagli obiettivi societari. Di contro gli scaligeri desideravano togliersi dai bassifondi, non riscendevi, cogliendo solo il quarto pareggio su sette gare disputate.

Luigi Fresco (presidente – allenatore della Virtus Vecomp Verona) così commenta: «E' comunque un punto importante contro un avversario tosto, forte e con una rosa di giocatori importanti. Le nostre sconfitte sono state sempre fortuite, ma deve arrivare questa famosa vittoria. Però mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra. Munaretti alla prima esperienza? Alla fine avevamo 4 giovani su 5 in difesa, tutti millennials, siamo stati bravi. La prossima con la Giana? Vogliamo vincerla per fare quel salto in classifica importante».

Cristian Bucchi (allenatore della Triestina): «Risultato giusto? Sì per quello che si è visto in campo. E' stata una partita durissima, credo ci siano state pochissime situazioni da gol. E' stata una gara spigolosa, fatta di seconde palle, rimbalzi e mischie. Era la partita che ci aspettavamo, ma vanno spezzate con un episodio e le squadre sono state brave a cercarlo, meno a trovarlo. Sapevamo che la Virtus riesce a mettere in difficoltà gli avversari, soprattutto in casa, col campo che dà l'impressione di essere più stretto. Noi abbiamo approcciato bene, ma nella ripresa non abbiamo avuto la forza mentale e fisica oltre che di qualità per vincerla, un po' per i nostri errori tecnici un po' per il campo. Assenze? Non ne ho parlato perché oramai ci conviviamo dall'inizio, stiamo vivendo una cosa paradossale. Non ho mai vissuto una stagione così complicata, abbiamo avuto tanti infortuni strani, traumatici, un perone, un menisco, traumi cranici, lesioni muscolari, un tendine d'Achille. Conviviamo con queste cose e dispiace non avere la rosa al completo. All'ultimo giorno di mercato abbiamo rivoluzionato la squadra, cambiando la storia di questo gruppo per iniziare un percorso nuovo, questo determina un partire da zero, ma tutto è rallentato dal fatto che molti non ci sono. Siamo in una fase di transizione. Come accolgo il punto? In modo positivo, in altre partite abbiamo fatto meglio, ma almeno siamo stati in grado di portarlo via. Dobbiamo però crescere in tutto, dobbiamo migliorare la qualità, le letture dei momenti. Un aspetto piacevole e l'aver messo dentro Iacovoni che ha fatto bene, in un momento di necessità ed opportunità ci ha permesso di valorizzare i nostri giovani. La classifica non ci soddisfa, ma a volte un punto può essere importante anche se non ci rende giustizia: abbiamo lasciato per strada troppi punti, colgo l'occasione per invitare i nostri tifosi allo stadio, anche di fischiarci se è necessario ma di farci sentire la loro vicinanza. So che vogliono di più, come lo vogliamo noi. Anche i fischi sono una forma d'amore».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 11/10/2021
 

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