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Edizione provinciale di Tolmezzo


COPPA GIR. A - Chi più chi meno. Su tutte l'Arta. Bocciata l'Illegiana

I termali si fermano solo in semifinale contro il Real vincitore. La favorita Villa paga la brutta prestazione con l’eliminazione già agli ottavi. Ottima Val Resia, caduta però sul più bello. Tardiva reazione del Ravascletto, Pollice verso per la deludente Illegiana

La stagione che si è appena conclusa con il trionfo del Real Imponzo Cadunea è stata anomala, in quanto caratterizzata da numerose rinunce, a causa delle misure stringenti imposte dal Covid, oltre che una formula “ad hoc” e una partenza tardiva che ha condizionato la preparazione atletica. Vanno quindi premiate con un “10” in pagella tutte le 25 società che hanno fatto i salti mortali pur di esserci e regalare a loro stesse e a tutti gli appassionati l’emozione di un ritorno alla normalità.

Fatta questa doverosa premessa, accompagnata da un gigantesco “GRAZIE”, vediamo come si sono comportate le squadre sul terreno di gioco.

GIRONE “A” 

ARTA TERME (voto 8,5): il girone è stato superato di slancio, con un secondo posto alle spalle della corazzata Villa (peraltro sconfitta a domicilio). Il percorso è poi proseguito con vittorie di grande carattere agli ottavi (derby col Ceda), ai quarti (Cercivento) e si è interrotto solo in semifinale (contro i vincitori del Real) e solo ai calci di rigore dopo essersi espressi meglio degli avversari...a 11 metri dalla finale!

ILLEGIANA (voto 4,5): una delle maggiori delusioni di questa edizione della coppa Carnia. I “boitos” neroverdi, con l’approdo in panchina di un mister capacissimo come Talotti e rafforzati da innesti di prima qualità in tutti i reparti, non si aspettavano certo di concludere la loro avventura ai gironi, ma tant’è! In questa ottica hanno certamente pesato i due pareggi contro il Val Resia. Organico ed allenatore non si discutono, per cui il prossimo anno con una maggiore conoscenza reciproca e soprattutto, con una preparazione “normale” siamo certi che vedremo all’opera ben altra squadra!

RAVASCLETTO (voto 5,5): in un girone che comprendeva Villa, Illegiana e Arta poteva essere preventivabile un’eliminazione al primo turno. L’impressione è però che ci sia stato un risveglio tardivo, in cui la preparazione potrebbe aver inciso più che in altri casi. La squadra vista all’opera nelle ultime giornate ha infatti dimostrato di potersela giocare contro chiunque. Il rammarico per aver “bucato” le prime partite è quindi grande, perché in caso contrario avrebbe potuto dire la sua fino all’ultimo nel discorso qualificazione. Le qualità per un futuro roseo però non mancano di certo.

VAL RESIA (voto 7,5): il voto è una media tra il 10 per aver superato un girone che, sulla carta la vedeva come vittima sacrificale e il 5 per l’eliminazione agli ottavi (non certo per l’eliminazione in sé, visto l’avversario, ma per il pesante passivo). I resiani vanno certamente applauditi per essersi dimostrati avversario ostico per chiunque, a dispetto della categoria di provenienza, dimostrando il carattere che da sempre li contraddistingue. Ulteriore nota di merito per la società, capace di ospitare la semifinale tra Real e Arta con un’organizzazione perfetta.

VILLA (voto 5): mezzo punto in più rispetto all’Illegiana per aver brillantemente superato la prima fase, vincendo il proprio girone (una sola, ininfluente, sconfitta giunta all’ultima giornata). Quando si ha un organico come quello a disposizione di mister Ortobelli, però, non si può abbandonare la competizione già agli ottavi di finale e, soprattutto, non in quel modo (l’Amaro, molto meno quotato, ha vinto con merito dominando tatticamente e infliggendo un pesante 1-4 a domicilio). Se si eccettua l’assenza di un “vero” centravanti comunque l’organico è, assieme a quello di Mobilieri e Cavazzo, tra i migliori in assoluto e ha le carte in regola per un 2022 da primissime posizioni.

Il bomber

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 12/10/2021
 

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