SANT'ANDREA - Michelutti: recuperiamo pezzi e siamo vigili sul mercato
Il ds biancoblu spiega l'inizio negativo: "Abbiamo affrontato tre squadre che puntano alla parte alta della classifica e con la Sangiorgina non avremmo meritato di perdere. Il lato positivo di tutte le assenze avute è che hanno dato spazio ai giovani per esprimersi, che hanno ben figurato e sappiamo che, chiamati al momento giusto, potranno dare il loro contributo"
La classifica recita zero punti collezionati, con dieci reti subite e zero segnate. Ma il Sant'Andrea San Vito ha più di qualche attenuante per questo inizio deludente. Le tante assenze si sono fatte sentire, tanto che ora la società è alla ricerca di rinforzi sul mercato per sopperire al problema. Abbiamo ascoltato il direttore sportivo, Stefano Michelutti, per saperne di più: “La situazione attuale è, che lentamente stiamo recuperando i pezzi per strada da agosto ad oggi. Abbiamo avuto parecchi infortuni, abbiamo 25 calciatori in rosa e praticamente tutti hanno avuto qualche problema. Domenica dovremmo avere a disposizione ad esempio un giocatore, che ha iniziato a lavorare da poco tempo. Ci sono appena rientrati Gabriele Fino e Reder, il primo si era fatto male a un dito e il secondo era stato fuori un mese per altre cose. In compenso contro la Sangiorgina si sono infortunati un difensore e un attaccante e non li avremo per un bel po’. La retroguardia è il reparto, che è stato più martoriato. Non abbiamo avuto finora chi pensavamo di poter schierare. Relativamente alle partite fatte finora, considero quelle di coppa a parte. E nelle quattro di campionato abbiamo giocato contro tre avversarie, che puntano alla parte alta della classifica e cioè Forum Julii, Juventina e U.F.M. Solo con la Sangiorgina abbiamo trovato una compagine, che dovrebbe attestarsi a metà classifica. Solo nelle prime due gare abbiamo sofferto anche per le defezioni. Poi contro la Sangiorgina non avremmo meritato di perdere, abbiamo avuto diverse opportunità. E contro l’U.F.M., poi, abbiamo sofferto all’inizio pure perché giocavamo a Monfalcone, quindi ce la siamo giocata fino a metà del secondo tempo. Se si guarda ai gol, si vede che ne abbiamo presi dieci senza segnarne, ma proprio anche con l’U.F.M. ne abbiamo avute due o tre, non limpide come quelle contro la Sangiorgina, ma ci abbiamo provato. Molti guardano al presente, ma noi abbiamo un progetto a lunga scadenza. Abbiamo una squadra giovane e aldilà che appunto è stata bersagliata dalle defezioni, quello che vale oggi e domani non sarà quello che varrà dopodomani e il nostro è un progetto a lunga scadenza. Stiamo guardando a chi è libero adesso sul mercato, non per sostituire qualcuno ma per dare una mano al progetto. Abbiamo appena tesserato un difensore esterno straniero, che non è ancora pronto a giocare e che potremo impiegare più avanti. Poi dovremmo fare un altro tesseramento a breve. Pensavamo di utilizzare altri elementi, ma i problemi vari hanno dato spazio a giovani, che avevamo inizialmente ipotizzato che trovassero meno spazio e non perché li vedevamo come riserve. E hanno avuto l’occasione di dimostrare di essere pronti. Perciò c’è stato un lato positivo in questa situazione particolare vissuta. Sono perciò fiducioso per il futuro, considerando in ogni caso quantro intravisto inizialmente in coppa e poi in coppa. Il nostro progetto va avanti e ci crediamo. Per noi sarà importante pure il rientro nello staff tecnico di Sergio Braico, che ha un occhio esperto e che è ai box per un’operazione”.
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