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PRO CERVIGNANO - Zuttion: valorizzare i giovani alla base del progetto

Conosciamo il mental coach della società presieduta da Giorgio Tellini, che racconta la scelta di affidare a mister Bertino la panchina e gli obiettivi, quali la crescita dei ragazzi, la stabilità economica ed il fair-play nei confronti degli avversari

Sviscerando all’interno dello staff della Pro Cervignano andiamo alla scoperta di Gabriele Zuttion, mental coach della società gialloblù. Una figura nuova ma che ormai è sempre più frequente ad ogni livello ed in tutte le categorie, con un compito delicato ed essenziale per far esprimere al meglio la squadra.

Come è stato ripartire dopo il lungo stop dovuto al virus? 

«Ripartire è stato molto bello, anche se è stato necessario far fronte alla burocrazia derivante dal Covid. In questa nuova stagione è decollato il progetto giovani cominciato dalla Società lo scorso anno, è arrivato mister Bertino, sono arrivati nuovi giocatori, nuovi dirigenti, sono stati fatti i lavori per il rinnovo del manto erboso del nostro campo. Nonostante le difficoltà, siamo ripartiti con delle novità importanti e quindi siamo davvero contenti». 

Sabato scorso avete giocato contro un avversario forte.

«Sapevamo che il San Luigi è una squadra molto forte, ma bastava guardare i ragazzi negli occhi nei giorni e nei momenti prima della partita per capire che avrebbero venduto cara la pelle. Siamo andati in svantaggio ad un certo punto, ma siamo riusciti a pareggiare grazie al goal di Serra che rientrava da un infortunio. La squadra ci ha creduto fino alla fine e ha meritato di ottenere un risultato utile; sono contento anche per Serra perché credo non ci potesse essere modo migliore per festeggiare il suo rientro. Diciamo che abbiamo fatto scacco al re di coppe! È una battuta ovviamente e saluto con affetto il signor Gigi Sandrin che è un amico». 

La Pro Cervignano è molto giovane quest’anno e c’è un nuovo mister. 

«È vero e si tratta di una scelta societaria ben precisa: volevamo dare una sforbiciata significativa alla voce costi e dare vita a una nuova filosofia, basata sulla crescita dei giovani calciatori. La Società ha scelto Patrick Bertino perché incarna le caratteristiche e i valori di questo progetto che siamo conviventi ci porterà importanti soddisfazioni». 

Com’è il rapporto con mister Bertino? 

«Con lui ho un buon rapporto, vuole sempre vincere, ha tanta voglia di fare, cerca di tirare fuori il meglio da ogni ragazzo che ha a disposizione e ce la mette tutta per fare il bene della Società. Ha 50 anni come me, è un friulano doc, ma svizzero di nascita, non poteva che essere un grandissimo lavoratore». 

Quali sono gli obiettivi per il futuro? 

«Speriamo di poter mantenere la categoria, ma quello principale è andare avanti con il percorso e la filosofia intrapresi, voluti dal nostro Presidente Giorgio Tellini, in modo da contribuire a far crescere la Pro Cervignano attraverso la valorizzazione dei giovani, la sostenibilità economica e il Fair Play nei confronti degli avversari. Testa alla prossima partita, durante la quale affronteremo il Torviscosa. Vorrei chiudere con una battuta che dico sempre ai ragazzi: Alo alo si va! E via andare!».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 15/10/2021
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