COPPA GIR. C - Mobilieri da 9, ottima stagione della Val del Lago
I “maggiolini” di Sutrio come il Milan nella coppa Campioni del 92/93, sconfitto in finale dopo un percorso netto. Lacustri avversario ostico per tutti, deludono Ancora e Tarvisio
Dopo l’analisi dei bravi e deui meno bravi dei gironi A e B della Coppa Carnia da poco conclusa, diamo uno sguardo al raggruppamento C, quello in cui erano inseriti i favoriti Mobilieri, caduti proprio sul più bello.
GIRONE C
ANCORA (voto 5): dalla squadra compatta e brillante che si è conquistata la promozione in seconda categoria nell’ultimo campionato disputato sarebbe stato lecito attendersi qualcosina in più. L’ultimo posto del raggruppamento poteva forse essere preventivabile, ma ci si sarebbe aspettati un ostacolo più scorbutico e rognoso. Le reti incassate sono però state decisamente troppe (3 a partita, seconda peggiore difesa dopo la Stella Azzurra). I marinai sapranno rifarsi nel 2022!
MOBILIERI (voto 9): nella coppa Campioni 1992/93 il Milan giunse in finale dopo 10 vittorie consecutive, ma poi perse e la coppa andò a Marsiglia. Lo stesso identico percorso fatto dai maggiolini in questa edizione della coppa Carnia, anzi...i Mobilieri hanno addirittura pareggiato la loro finale (sconfitti solo ai rigori). È difficile non premiare con un 10 chi non ha mai perso, ha proposto un gioco arioso, vanta il migliore attacco e il capocannoniere, ma sta diventando una sorta di maledizione. “L’avversario” sembrava essere il Cavazzo (superato di slancio, seppur tra le polemiche, ai quarti), invece è proprio da quel momento che sono iniziati gli scricchiolii con qualche avvisaglia in semifinale e poi la finale persa, segno evidente che ci sia qualcosa da rivedere in termini di mentalità (dopo la finale persa nel 2016 e la beffa-scudetto nel 2018)...incompleti!
TARVISIO (voto 5,5): il percorso è stato onesto, con qualche alto (bella e di carattere la rimonta all’esordio in casa della Val Del Lago) e qualche basso (un po’ troppi i gol subìti a Sutrio). I tarvisiani sono giunti alla vigilia dell’ultima partita in piena corsa per la qualificazione agli ottavi, anzi...si presentavano a Paularo con due risultati su tre utili ad approdare al turno successivo. Ci poteva stare anche di perdere e venire estromessi, ma l’approccio molle e scarico (anche a detta dei diretti interessati) con cui si sono presentati al match e il logico 4-0 subìto non possono non pesare in sede di giudizio.
VAL DEL LAGO (voto 7): ottima stagione della “Val”, giunta fino ai quarti di finale. Una curiosità: i biancazzurri hanno patito tre sconfitte, due nel girone contro i Mobilieri e una ai quarti contro il Real, ovvero solamente per mano delle due finaliste! Il gioco che hanno proposto è sempre stato all’altezza e anche in occasione delle sconfitte non hanno preso imbarcate ma, al contrario, si sono rivelati avversario ostico e difficile per chiunque. Impressioni confermate anche in occasione degli ottavi quando hanno saputo reagire a difficoltà impreviste alla vigilia, trovando l’importante apporto delle forze fresche provenienti dalla panchina.
VELOX (voto 6): i paularini sono stati protagonisti di una stagione non eclatante, senza infamia nè lode. Hanno superato il turno con merito mostrando il carattere e la determinazione che da sempre li contraddistinguono nei momenti cruciali, quelli che contano davvero, come la sfida da dentro o fuori dell’ultima giornata del girone contro il Tarvisio. Agli ottavi sono stati fatti fuori dal Cercivento, ma solo ai calci di rigore, dopo un match equilibrato e affrontato con il giusto spirito da entrambe le formazioni.
Il bomber
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