AUDAX - Candutti: rimborsi e vivaio la nostra filosofia
Il dirigente biancorosso spiega il modo di gestire la società: "Non paghiamo nessuno e puntiamo sul settore giovanile, composto da dieci formazioni. Solo in questo modo si può andare avanti senza problemi tra i dilettanti"
L'Audax Sanrocchese è una delle poche società in grado di autogestirsi senza generare esosi esborsi economici. La società biancorossa infatti ingaggia i propri calciatori dando loro solo il rimborso spese ed un premio partita uguale per tutti, sfruttando nel modo migliore il loro importante settore giovanile, come ci spiega il dirigente e fratello del presidente, Gianni Candutti: "C'è entusiasmo e lo vediamo dalla partecipazione che c'è agli allenamenti, con un gruppo numeroso e volenteroso. Noi non paghiamo nessuno quindi non soffriamo di problemi economici perchè al di là del rimborso spese e del premio partita uguale per tutti, non ci sono uscite di denaro. Questo è l'unico modo, secondo me, per restare in queste categorie ed in tutti i dilettanti più in generale. Far giocare i propri giovani, aumentare la qualità e la competitività, stando vicino ai giocatori sia della prima squadra, che del settore giovanile, un impegno non di poco conto perchè abbiamo ben dieci squadre. L'unico punto critico, che accomuna quasi tutte le società, è di non avere un dato soddisfacente quantitativo e qualitativo di dirigenti per seguire al meglio tutte le formazioni. Lo stadio sta ricevendo tutte le cure del caso e ci sono dei lavori che purtroppo dovevano già essere terminati da fine marzo ed invece sono ancora in corso. Questa settimana stanno svolgendo il montaggio dei serramenti e spero che si veda entro l'anno la luce in fondo al tunnel, per poter accedere allo stadio. Abbiamo utilizzato il tempo a disposizione durante la sosta forzata, per mettere a nuovo il campo che è nettamente migliore rispetto al passato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA