QUI VENETO - Costantini, Kabine, Vianello...
Dall'esonero lampo al Calvi Noale (affidato a Pulzetti), alla squalifica di 6 turni per l'ex Triestina, che adesso allena l'Opitergina, per arrivare alla dichiarazione d'amore del bomber per il Treviso, ritrovato a distanza di vent'anni...
Dalla frontiera arrivano sempre notizie interessanti. Impressiona, ad esempio, l'esonero di un tecnico del calibro di Matteo Vianello, accantonato dall'ambizioso Calvi Noale (Eccellenza) per giunta dopo una vittoria, con il presidente Marco Del Bianco che ha dichiarato di essere insoddisfatto della prestazione della squadra. Il posto di Vianello è stato preso da Nico Pulzetti, già calciatore professionista (A, B e C in carriera per quasi 400 gare) e reduce, come allenatore, dal traumatico esonero avvenuto lo scorso giugno, in piena bagarre salvezza, al Montebelluna.
Pasticcio Opitergina. Che è costato 6 turni di squalifica all'allenatore Maurizio Costantini, che risultava ancora non tesserato domenica, quando la sua squadra ha affrontato il Liapiave, situazione che non consentiva alla società di impiegarlo nel ruolo di tecnico.
In una intervista Mehdi Kabine, stagionato attaccante, ha dichiarato il suo amore per il Treviso, ritrovato a distanza di 20 anni. Ne aveva 17, il bomber quando, proveniente dal Pordenone di Setten e Tedino, indossò la maglia biancoceleste. Kabine ricorda che viveva con giocatori del calibro di Reginaldo e Barreto e spiega perché ha lasciato l'Altamura (serie D pugliese) per il Treviso (Eccellenza): "Volevo provare le emozioni e il calore del pubblico del Sud, ma ho sofferto la lontananza dalla famiglia, che vive a Udine".
Pasticcio Opitergina. Che è costato 6 turni di squalifica all'allenatore Maurizio Costantini, che risultava ancora non tesserato domenica, quando la sua squadra ha affrontato il Liapiave, situazione che non consentiva alla società di impiegarlo nel ruolo di tecnico.
In una intervista Mehdi Kabine, stagionato attaccante, ha dichiarato il suo amore per il Treviso, ritrovato a distanza di 20 anni. Ne aveva 17, il bomber quando, proveniente dal Pordenone di Setten e Tedino, indossò la maglia biancoceleste. Kabine ricorda che viveva con giocatori del calibro di Reginaldo e Barreto e spiega perché ha lasciato l'Altamura (serie D pugliese) per il Treviso (Eccellenza): "Volevo provare le emozioni e il calore del pubblico del Sud, ma ho sofferto la lontananza dalla famiglia, che vive a Udine".
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Scritto da La Redazione il 21/10/2021