UFI - Graziano: siamo felici, ma l'obiettivo è valorizzare i giovani
Il presidente amaranto spiega la filosofia societaria: "Vogliamo far crescere i ragazzi e farli giocare in squadre più blasonate, senza assilli di classifica"
L'UFI vola ma il proprio presidente, Enrico Graziano, resta con i piedi ben piantati per terra, senza entusiasmarsi troppo e restando fedele al principio cardine della propria società, ovvero quella di far crescere i calciatori del proprio vivaio: "Non è scaramanzia, è solo l'obiettivo che ci siamo dati da diversi anni a questa parte. L'Isontina è una società classica che lavora per la classifica. A noi sinceramente importa poco, perchè il nostro progetto è basato sul settore giovanile ed è un completamento del percorso formativo dei ragazzi. È bello essere lì in classifica, ma vogliamo far crescere i ragazzi, sperando che il prossimo anno prendano il volo per andare in categorie superiori. Sicuramente se ci ritroveremo a lottare per la Promozione lo faremo, ma sarà solo una conseguenza del nostro lavoro e della crescita dei nostri ragazzi. Sappiamo che con le squadre giovani si possono avere risultati altalenanti e sicuramente arriveranno le difficoltà ed è lì che si cresce e dobbiamo essere bravi noi ad aiutare i nostri giocatori. I risultati ci danno conferma della qualità del lavoro che stiamo facendo nel settore giovanile e siamo contenti di questo. Siamo contenti dell'approccio in questa stagione, dobbiamo solo ingranare con l'Under 19 perchè lavoriamo tanto e giochiamo bene, ma senza concretizzare".
FLAVIO PILLON - "Sono contento delle parole del presidente Pillon e sicuramente gli offrirò una birra, spero che riescano a raggiungere il risultato per cui hanno impostato la stagione, ovvero di vincere perchè hanno fatto una formazione ben strutturata che ha tutte le carte in regola per andar su. Sono d'accordo con il suo parere sulla società pura perchè il progetto era questo, però la missione delle due società era talmente diversa che l'anno fatto insieme ci ha dimostrato di non poter convivere. Sono due obiettivi giusti, ma molto diversi: loro focalizzati su un lavoro che possa portare risultati in classifica, noi invece vogliamo lavorare per la crescita dei giovani senza assilli. Sono modi di gestire la società differenti che sono entrambi condivisibili".
VITTORIA CON LA MANZANESE - "È stata una partita particolare, perchè sappiamo bene il passato ed il blasone di questa squadra. Sicuramente è un risultato che ha il suo fascino, ma sono state altrettanto belle anche le altre partite".
SQUADRA - "Abbiamo giovani di grande qualità e dobbiamo far sì che a fine anno, squadre più blasonate di noi, vengano a chiederceli perchè stanno completando il loro percorso e sono giocatori talentuosi quindi meritano di giocare in categorie superiori".
SCONFITTA CON IL MORARO - "Non c'è nessun rimpianto. Ora siamo tutti entusiasti dei risultati, ma siamo consci che partite come questa arriveranno anche in futuro. È normale che per crescere ci sia un altalenarsi di risultati".
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