TRIESTE FUTSAL - Severini: contro l'Aquila ci abbiamo messo il cuore
Il portiere triestino racconta il vivace e lottato 4-4 maturato in Coppa sul parquet di Cussignacco
Secondo pareggio consecutivo – stavolta in trasferta – per la Trieste Futsal nella Coppa Italia di calcio a 5 per squadre di serie C. A Cussignacco è finita 4-4 con l’Aquila Reale 2004.
Così il portiere triestino Davide Severini: “I nostri avversari, un gruppo amalgamato ed esperto, sono passati in vantaggio presto. Abbiamo impattato con il bomber Pocecco. La partita è stata maschia e combattuta su un parquet non facile, noi tra l’altro avevamo qualche defezione. L’Aquila Reale è riuscita a raddoppiare e il mio compagno di ruolo Milovanovic ha fatto qualche bell’intervento. Il nostro mister Gorjanovic si è fatto sentire nell’intervallo e la strigliata ha avuto effetto, tanto che abbiamo trovato la via del gol con Russo e Carbone. La nostra squadra ha mostrato poi tutta la sua gioventù e la necessità di dover lavorare su tanti aspetti, soprattutto quello mentale. In poco tempo siamo andati sotto per 4-3. Nel momento di massima difficoltà e con le due compagini lunghe e stanche, abbiamo trovato il 4-4 con Civale. L’abbiamo giocata più con il cuore che con la testa; con la nostra tecnica individuale potevamo puntare a vincerla, ma sul campo non la si è vista pienamente”.
Così il portiere triestino Davide Severini: “I nostri avversari, un gruppo amalgamato ed esperto, sono passati in vantaggio presto. Abbiamo impattato con il bomber Pocecco. La partita è stata maschia e combattuta su un parquet non facile, noi tra l’altro avevamo qualche defezione. L’Aquila Reale è riuscita a raddoppiare e il mio compagno di ruolo Milovanovic ha fatto qualche bell’intervento. Il nostro mister Gorjanovic si è fatto sentire nell’intervallo e la strigliata ha avuto effetto, tanto che abbiamo trovato la via del gol con Russo e Carbone. La nostra squadra ha mostrato poi tutta la sua gioventù e la necessità di dover lavorare su tanti aspetti, soprattutto quello mentale. In poco tempo siamo andati sotto per 4-3. Nel momento di massima difficoltà e con le due compagini lunghe e stanche, abbiamo trovato il 4-4 con Civale. L’abbiamo giocata più con il cuore che con la testa; con la nostra tecnica individuale potevamo puntare a vincerla, ma sul campo non la si è vista pienamente”.
Massimo Laudani
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Scritto da La Redazione il 26/10/2021