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Edizione provinciale di Pordenone


LE INTERVISTE - Hrvatin: "Partenza in salita, ma poi..."

Il tecnico del Pordenone commenta il successo nel derby che vale l’aggancio in vetta: “Siamo stati i migliori, ma ogni sabato è dura.” Pittini (City) non cerca scuse: “Hanno vinto con merito. L’arbitraggio, però, è stato penoso...” Il presidente regionale Canciani: “Match sanguigno, bello spettacolo”

Aggancio in vetta. Con una gara in meno. Approfittando dell’inattesa scorribanda del Palmanova - corsaro a Prata - il Pordenone, vittorioso nell’altra straregionale del Palacus, si gode il primato. In attesa del primo “regolamento di conti” in calendario sabato prossimo.

“Nei primi dieci minuti non abbiamo disputato una grande partita: l’Udine City era aggressiva, ha rubato qualche pallone ed è andata in vantaggio, trasformando la nostra prestazione in una salita - sostiene il tecnico dei ramarri Marko Hrvatin - nei successivi 30’, però, siamo usciti, costruendo tante palle gol e facendola nostra. Senza nulla togliere a loro, credo che siamo stati  la squadra migliore in campo".

Per il primato prevedi un lungo duello tra voi ed il Maccan? Stasera li avete appaiati in classifica….
“Non mi preoccupo di questo. Ogni sabato è una battaglia e adesso andremo contro di loro per vincere. Ma ci sono anche Isola, Cornedo, Belluno, la stessa Udine City: in trasferta non sai mai come finisce, soprattutto se vai in svantaggio…”.

“La gara va letta con attenzione - attacca Tita Pittini - perchè nel primo tempo siamo stati spumeggianti, questo almeno fino all’infortunio di Kamencic. Sirok, inoltre, ha giocato con infiltrazione. Con questi squadroni, poi non puoi sbagliare. E a noi, purtroppo, è successo. Ciò non toglie che il Pordenone abbia meritato".

Nel finale qualche…recriminazione nei confronti dei direttori di gara.
“Giudico allucinante la gestione dei cartellini. Turolo è stato espulso per un…niente, gli arbitri parevano dei vigili urbani ansiosi di dare la multa: che, quando ce l’hai, te la tieni. E in questa eccitazione da cartellino, alla fine hanno cacciato pure il sottoscritto. Rispetto tutti e mi spiace solo di dover incocciare in persone, si può dire, ignoranti. Nel senso che ignorano…”.

Avete comunque regalato troppo.
“Vince sempre il più forte, anche se a dare la svolta è stato un rigore quantomeno generoso. Poi i miei non avevano più energie ed è finita”.

Si riparte dai match più abbordabili con Giorgione e Gifema Luparense. Con Pittini quasi sicuramente in tribuna.
“E’ certo. Ma sarò curioso di leggere le motivazioni. Io non ho insultato nessuno, ho solo detto agli arbitri che la loro prestazione è stata penosa, scadente. Se uno è intelligente la prende come tale, ma se si eccita con i cartellini..."

Spettatore d’eccezione, al Palacus, Ermes Canciani.
“Ho assistito ad un derby molto combattuto e sanguigno - ha detto il presidente regionale - con un bello spettacolo di tifosi molto educati a fare da cornice alla gara. Il risultato a mio avviso è giusto: perché, almeno oggi, il Pordenone si é dimostrato più squadra e gli auguro di continuare cosi. Ma il mio in bocca al lupo va anche anche gli amici dell’ Udine City".

Friulane più che mai protagoniste, quest’anno: bisognerebbe cavalcare l’onda…
“Se due settimane fa occupavano i primi quattro posti, ora la classifica si è assestata: ma vedo che, comunque, le nostre sono sempre protagoniste. E ci auguriamo che questa bellissima disciplina sfondi davvero: come Federazione abbiamo infatti studiato iniziative importanti per portare nelle palestre coloro che giocano a undici. Dobbiamo inoltre invitarli a vedere questo tipo di gare, affinchè si innamorino di uno sport davvero splendido". (r.z.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 13/11/2021
 

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