AQUILEIA - UNIONE BASSO FRIULI 4-1
Gol: Molinari, Facciola, Michelin (rig.), Chiap; Leopizzo

L'Aquileia resta in corsa per qualificarsi alla fase regionale degli Under 19: i patriarchini hanno piegato la resistenza, invero assai tenace, dell'Unione Basso Friuli, al termine di un confronto ricco di emozioni, spunti apprezzabili e agonismo. In effetti, l'Ubf ha dimostrato contro una grande del girone D di essere complesso che sa stare bene in campo e che è dotato di individualità interessanti, a cominciare dagli esterni alti particolarmente rapidi. Un test, impegnativo, quindi, per l'Aquileia, fin dall'inizio: primo quarto d'ora di grande intensità e con tentativi di affondo da entrambe le parti; è Molinari, per i padroni di casa, che spezza l'equilibrio finalizzando con un sinistro al volo sotto la traversa un assist di Predan a coronamento di un'azione personale sulla fascia sinistra. L'Ubf non ci sta e continua a macinare gioco, uno sforzo che produce due conclusioni degli attaccanti su cui il portiere dell'Aquileia si disimpegna in maniera puntuale ed efficace. L'Aquileia, dal canto suo, è sempre minacciosa e alla mezz'ora raddoppia grazie al colpo di testa nel "sette" di Facciola, giunto alla terza rete nelle ultime tre gare. Partita finita? Neppure per idea. Poco prima dell'intervallo, infatti, gli ospiti accorciano le distanze sfruttando un giocata di qualità di Leopizzo, che si gira in mezzo a tre difensori spedendo la sfera nell'angolino dopo Caruzzi non può arrivare. 

Ripresa, e la partita non cala di ritmo con le squadre che si affrontano a viso aperto, senza fare calcoli. L'Aquileia allunga quando Rigonat, nel tentativo di liberarsi al tiro, veniva atterrato da un avversario: sul dischetto di porta lo specialista Michelin, che con freddezza trasforma il penalty. 
La rete del 3-1 ha l'effetto di una mazzata sull'Ubf, che non riesce più a imbastire una reazione, talché i patriarchini possono amministrare il vantaggio e anzi, arrotondare il punteggio (4-1) in virtù del gran destro da fuori area esploso da Chiap. 
Vittoria meritata, dunque, ma sudata, quella conquistata dall'Aquileia, contro forse la miglior formazione incontrata finora. 

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