VARMESE - D'Antoni: partita influenzata dall'arbitro
Il presidente bianconero racconta la sua espulsione: "Ad oggi non so perché sono stato espulso. L'arbitro ha sentito qualcuno che l'ha chiamato protagonista ma non sono stato assolutamente io"
La Varmese nell'ultimo turno del girone D di Seconda Categoria è uscito sconfitto dal match casalingo contro il Pocenia, terminato 0-1. Il presidente bianconero, Andrea D'Antoni, recrimina per qualche episodio arbitrale dubbio: "Sono stato espulso senza aver detto nulla, non so ancora perché, mi è stato riferito che ha sentito qualcuno che l'ha chiamato protagonista ma non sono assolutamente stato io. Il problema non è stata neanche la mia espulsione, ma il fatto che in una partita tranquilla e corretta, sbloccata da un rigore generoso ma che ci poteva stare, non è stata diretta in maniera uniforme, perché secondo il metro di giudizio dell'arbitro avremmo dovuto avere anche noi un penalty a nostro favore. Nel primo tempo penso che l'arbitro non abbia fischiato un solo fallo a nostro favore. Questo influenza una partita e ci ha innervosito. La partita sarebbe potuta finire tranquillamente 0-0, il loro portiere ha fatto alcune parate miracolose e la partita è stata decisa da quel rigore".
La squadra si sta riprendendo?
"Venivamo da una vittoria meritata contro l'Union 91 che era secondo e nell'ultima gara abbiamo fatto un'ottima partita contro la terza in classifica, che ha vinto per un episodio, quindi siamo soddisfatti. Siamo una squadra molto giovane, con tanti 2004 ed abbiamo puntato a fare un campionato per rilanciarci senza troppe ambizioni e per far crescere i nostri giovani. L'obiettivo resta quello di riorganizzarsi dal punto di vista della società e della squadra, l'anno prossimo magari ci metteremo dei paletti più ambiziosi ma per quest'anno va benissimo così".
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