BRIAN LIGNANO - Roma: Alessio è poesia, è un piacere vederlo giocare
Alla vigilia dell'ultimo turno d'andata, il presidente del Brian Lignano fa il punto della situazione: "Chiunque metterebbe la firma per trovarsi in questa posizione che è frutto di un rinnovamento societario mirato ed una campagna acquisti intelligente"
Il girone A di Eccellenza è combattutissimo, soprattutto in vetta con il Chions che è riuscito a raggiungere il Brian Lignano dopo il pareggio contro la Spal Cordovado. Il presidente gialloblu Zeno Roma è soddisfatto, oltre che della posizione in classifica, soprattutto del bel gioco che riescono a mettere in campo i suoi giocatori: "Chiunque metterebbe la firma per essere primo in classifica. Abbiamo lavorato bene nel rinnovamento societario, aggiungendo all'organigramma gente capace. La campagna acquisti è stata intelligente, prendendo giocatori validi e motivati. La vera scommessa è stata l'allenatore che per adesso è vincente, visto che sta dimostrando di poter portare qualcosa di nuovo, gestendo la squadra e facendola giocare molto bene".
Si può fare un primo bilancio dopo queste prime dieci partite?
"Sicuramente è positivo, ad oggi non mi sento di dire che siamo i più forti perchè ho visto squadre anche più attrezzate della nostra, ma onestamente vedendo la mia squadra giocare mi diverto tanto. Penso che abbiamo il gioco più frizzante e godibile del girone, non sempre va d'accordo con il risultato ma per adesso sì e non ci possiamo lamentare. La mia filosofia è sempre stata "vincere e convincere" e questo lo si vede in campo quest'anno. Se una squadra gioca bene è logico che prima o poi i risultai arrivino. Mi auguro che ce la giocheremo fino alla fine, per ora siamo molto soddisfatti".
Qual è la squadra che le è piaciuta di più dopo il Brian Lignano?
"Di quelle che abbiamo incontrato dico la Pro Gorizia perchè ha caratteristiche abbastanza simili alle nostre. Sono spregiudicati e giocano tanto in attacco e mi è piaciuta molto. Il Chions è la più quadrata ed ordinata, forse la vera favorita per me perchè non avranno un calcio armonioso come il nostro ma sono davvero solidi. Non ho ancora visto giocare il Torviscosa quindi aspetto per dare il mio giudizio su di loro".
Nel girone A, a parte le squadre che ha appena nominato, c'è un equilibrio incredibile e forse le squadre sono più avvezze a non prenderle piuttosto che a darle.
"Probabilmente le tre retrocessioni spaventano. È una decisione che a me non è mai piaciuta e non l'ho mai nascosto. Penso che tolga serenità alle squadre perchè oggettivamente la terza in classifica in questo momento si guarda più alle spalle piuttosto che davanti. Posso capire che venga a mancare il bel gioco perchè i punti sotto una certa soglia diventano importantissimi altrimenti si rischia grosso. Questo porterà, però, sicuramente a delle sfide di grandissimo livello agonistico con continui scontri diretti che possono alzare il livello".
C'è un vostro giocatore che la sta piacevolmente sorprendendo o che comunque si sta mettendo in luce rispettando le aspettative?
"Se sei primo in classifica vuol dire che tutti stanno facendo benissimo. Un giocatore che secondo me sta portando su di sè l'attenzione di tanti esperti ed addetti ai lavori è Mattia Alessio che io definisco poesia pura. Il calcio come piace a me e come piace a tanti è intelligenza, velocità ed imprevedibilità. È davvero un piacere vederlo a giocare".
I tifosi stanno mostrando grande attaccamento.
"Ci sono sempre stati vicini, ma ora con una società organizzata e che sta dimostrando di fare le cose perbene, stanno aumentando visibilmente e vedo volti nuovi che non era abituato a vedere. Questo ci fa immensamente piacere e speriamo di continuare così".
Con una pausa così lunga pensa che alla ripresa si possa vedere un campionato diverso?
"Certo, infatti anche questa è una decisione che non mi è mai piaciuta, soprattutto dopo un anno e mezzo di inattività con i giocatori che stanno cercando di ritrovare il ritmo partita. Non mi sembra una scelta corretta, ma ci è stata imposta e ci dobbiamo adeguare. Mi sarei limitato ad una pausa di tre settimane: i professionisti giocano anche due volte a settimana, non vedo perchè noi dovremmo star fermi così a lungo. Questo potrebbe sconvolgere tutto e cambiare i valori".
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