È iniziato nel migliore dei modi il mini tour de force dell’Ufm nel girone B di Promozione: domenica a Cividale è arrivato un grande successo contro la Forum Julii per 2-0, che vale il secondo posto a -2 dalla capolista Juventina. E proprio sabato ci sarà il big match, con i biancorossi attesi al Boito.
Una partita che si preannuncia perciò spettacolare, anche se il mister dei monfalconesi Franco Murra calma gli animi: “Sarà senz’altro una gara importante, giocheremo contro una squadra forte che merita di stare lassù, ma siamo solo all’inizio di dicembre, quindi non credo sarà decisiva per la vittoria finale”.
Il tecnico torna poi sulla vittoria di Cividale: “E’ stata una buona gara tra due squadre di valore, resa ancora più intensa dal campo molto pesante. L’equilibrio l’ha rotto un episodio, il gran gol di Sangiovanni che ci ha permesso, a metà primo tempo, di andare in vantaggio. Poi i ritmi si sono alzati, abbiamo costruito qualche occasione e il nostro portiere ha realizzato un vero e proprio miracolo su una conclusione loro. Nella ripresa siamo stati bravi a gestirla, raddoppiando col rigore di Marjanovic e rimanendo uniti davanti al loro ritorno”.

Un successo che prosegue il buon momento dell’Ufm, messasi ormai alle spalle la leggera flessione del mese scorso. Ciò che fa gioire ancor di più mister Murra è la capacità di tutta la rosa di farai trovare pronta nel momento del bisogno: “Noi ci siamo presentati senza la coppia di difensori centrali titolari: venerdì sera, nella partitella di fine allenamento, Rebecchi si è stirato mentre sabato mattina a Milan si è bloccata la schiena. Tuttavia, i sostituti, il veterano Cappellari e il fuoriquota Belgiorno, si sono comportati alla grande, dimostrando ancora una volta quanto questa rosa sia profonda e completa. La mia fortuna è che alleno un gruppo di ragazzi che si fanno sempre trovare pronti, recepiscono e sanno mettere in pratica tutti i dettami tattici”. L’intensità in allenamento è quindi una delle prerogative di Murra, che si prende così i complimenti per la vittoria: “Noi cerchiamo sempre di essere concreti, perché portare a casa il risultato è determinante. Se poi lo fai esprimendo anche delle belle giocate ben venga, anche perché la squadra ha qualità”.

Infine, una riflessione sui calendari, intasati in questo mese di dicembre con tre gare in una settimana prima della sosta: “Non è certo il massimo, anche perché ora l’inverno è arrivato: tra nevischio, campi gelati, vento e pioggia diventa complicato allenarsi e giocare. Tante partite si fanno sentire nelle gambe dei giocatori. Essendo che la sosta è molto lunga, dal 19 dicembre al 16 gennaio, si poteva pensare di accorciarla un po’, oppure di iniziare il torneo una settimana prima, in modo da non appesantire il calendario. Poi noi siamo forse un po’ più fortunati perché abbiamo una rosa ampia, ma tra gli infortuni che stanno colpendo un po’ tutti, indisposizioni varie e le squalifiche che adesso fioccano, diventa difficile organizzare più partite in pochi giorni”. Un malcontento diffuso, che secondo il tecnico dell’Ufm andrebbe risolto tramite un maggior dialogo: “Prima di compilare i calendari, la Federazione dovrebbe consultare le società attraverso incontri specifici, per tastare il terreno e trovare una soluzione adatta a tutti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA