Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


L'ESORDIO - Liberati: sento la fiducia della società

A tu per tu con il giovane attaccante del Prata Falchi, che domenica scorsa ha siglato il primo gol tra i grandi contro il Camino: “Sono contento, è stata una bella emozione”

Brilla un nuovo talento in casa Prata Falchi. I biancoro, che domenica hanno agguantato la testa del girone A della Promozione battendo in casa il Camino, si godono il giovane attaccante Antonio Liberati. Alla prima da titolare con la Prima Squadra, dopo averci già esordito in precedenza, il classe 2005 ha subito marcato il tabellino, firmando al 22’ la rete del definitivo 2-0.

Antonio Liberati, alla prima da titolare in Prima Squadra subito il gol. Com’è stato?
"E’ stata un’emozione bella forte, senza dubbio. Sono contento in primis della vittoria e poi della mia prestazione personale. Dedica la rete alla mia famiglia e ai miei amici, che vengono ogni domenica a vedermi dimostrandomi la loro vicinanza".

Com’è il tuo rapporto con la società, dal mister ai compagni?
"Il rapporto è molto buono, sia con il mister che con tutta la società. Mi sono sempre trovato bene e sento che c’è fiducia da entrambe le parti".

Il Prata Falchi ti ha riaccolto dopo i tuoi anni a Pordenone: cosa ci racconti di quel periodo? Com’è stato “tornare a casa”?
"Si, io sono cresciuto nel Prata Falchi prima di passare, a 13 anni, al Pordenone, dove ho disputato due stagioni: la prima è andata bene, nella seconda ho incontrato qualche difficoltà in più. Ho trovato un allenatore che non credeva in me, perciò ho faticato molto a trovare spazio nel campionato nazionale. A quel punto ho deciso di tornare a Prata, spinto anche dal direttore Paolo Tonus che mi ha voluto fortemente. Mi ha fatto molto piacere tornare, ho sentito un ambiente che credeva in me".

Come si sente un ragazzo di 16 anni e 4 mesi esordisce e segna in un campionato tosto come quello di Promozione?
"É una bellissima sensazione, ringrazio tutti per l’opportunità concessami. Sono un classe 2005, dovrei giocare con gli Allievi, eppure ho la fortuna di affacciarmi già in Prima Squadra. Ora spero di continuare a fare sempre meglio".

Come vivi il calcio della Prima Squadra e come ti confronti all’interno dello spogliatoio con compagni molto più grandi di te?
"Tutti i compagni mi hanno accolto benissimo, grazie a loro ho vissuto serenamente l’esordio. Ora cerco solo di dare sempre il meglio, sono felice".

Il Prata Falchi, per gestire il tuo percorso di crescita, ha deciso di farti ruotare tra Allievi, Juniores e Prima Squadra. Com’è per te questo triplice impegno?
"E’ una cosa molto rara. Io, appunto, dovrei disputare in campionato Allievi, ma dall’inizio della stagione mi hanno inserito anche tra gli Juniores, prima di portarmi in Prima Squadra. E’ ovvio che, dovendomi alternare tra tre squadre, sono costretto a rinunciare a qualcosa, ma lo faccio con piacere, perchè la società crede in me e sa che posso aiutare tutte e tre le formazioni".

11 gare e 15 reti suddivise tra tre categorie sono un ottimo biglietto da visita. Ora quali sono gli obbiettivi? Qual è il tuo sogno nel cassetto.
"Naturalmente il primo obbiettivo è migliorare di partita in partita. Poi il mio sogno è quello di arrivare a giocare in Serie A, magari con la maglia del Napoli, essendo nato là". (r.v.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

https://i.imgur.com/uUCqx2z.jpg

https://i.imgur.com/7Qaepir.jpg

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 30/11/2021
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11539 secondi