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Edizione provinciale di Udine


TRICESIMO - Sorrentino: terzo posto frutto di bravura ed impegno

Il presidente svela un'importante retroscena sul settore giovanile: "Costretti a trascurarlo a causa di alcune società che hanno dimezzato le nostre formazioni, portandoci via i ragazzi. Abbiamo già intavolato una trattativa con alcuni club che si appoggeranno a noi per farci riprendere le attività"

È la rivelazione del girone A di Eccellenza, con un terzo posto che in pochi si sarebbero aspettati. Stiamo parlando del Tricesimo del presidente Antonio Sorrentino, che ci parla degli eccellenti risultati che stanno ottenendo i suoi, come la vittoria importantissima contro il Brian Lignano capolista e l'eliminazione del Torviscosa in Coppa ed ora affronterà i quarti a Gorizia in gara secca contro la Pro: "Credo tanto al lavoro, al sacrificio, al senso di appartenenza alla società, al gruppo ed al mister. Alla base di questi ottimi risultati ovviamente c'è anche il valore dei calciatori che abbiamo scelto, che sono molto bravi e dimostrano che la forza di un calciatore va al di là dei soliti nomi importanti. Giochiamo con quattro-cinque fuoriquota come il portiere  Tullio (2003), Del Piero che non è fuoriquota ma è un '99 quindi è ancora giovanissimo, il 2003 Gjoni che ha segnato domenica, Selenscig che è  2002, Carlig che è cresciuto nei Giovanissimi Regionali e Condolo un centrocampista classe 2000. Nomino loro ma ce ne sono tanti altri che non consideriamo neanche fuoriquota, perché meritano di giocare. Per il momento sono tutti dietro di noi, giochiamo un bel calcio ed i ragazzi si divertono in campo, con grande spirito di gruppo. Questi sono i princìpi che vogliamo rispettare sempre".

Quanto sta influendo mister Chiarandini in questo inizio di stagione?
"È un allenatore che ho avuto in passato come giocatore, quando uscì dalla Primavera dell'Udinese. Sono stato il primo a credere in lui già da giocatore, poi ovviamente seguo sempre i bravi ragazzi che ho avuto in squadra anche quando vanno altrove e l'abbiamo ritrovato da allenatore. Seguo tanto gli allenamenti per capire il carattere di ogni giocatore, se lavorano con umiltà ed impegno quindi sapevo già vedendolo da calciatore, che sarebbe stato un ottimo allenatore. D'altronde noi siamo sempre stati scopritori di grandi allenatori come mister Paolo Peressotti che ci portò in Eccellenza che fu una scommessa per noi, ovviamente vincente. Tricesimo è una piazza che non crea tensioni e fa lavorare in pace gli allenatori, con il mio pieno appoggio quindi riescono ad esprimersi bene. Cerco di superare le difficoltà che si possono avere, senza esonerarli ai primi problemi".

I fratelli Osso Armellino ed Alex Del Riccio sono l'esempio che questa società lascia un bel ricordo.
"Alex Del Riccio voleva essere un nostro calciatore già da tre-quattro anni fa, quando venne a chiederci di tornare. In quel momento non ci siamo riusciti ma l'abbiamo sempre tenuto in considerazione e lui ci ha sempre cercato, ogni anno. È bravissimo e secondo me ha solo un po' di sfortuna con gli infortuni. Agli Osso Armellino devo fare un grande elogio perché hanno da subito voluto restare, sposando ancora la nostra causa. Una nota di merito per loro in questo mondo in cui spesso la parola data non viene mantenuta e manca il senso d'appartenenza. Alessandro soprattutto ha bisogno di sentire la vicinanza della società quindi gli stiamo dietro perché è un grande giocatore. Siamo molto attenti alla sua alimentazione perché tende a prendere peso facilmente e questo può penalizzarlo. Ora sta più attento e sta facendo partite strepitose in cui è sempre protagonista".

Alla ripresa dopo la lunga sosta ci sarà un campionato diverso e bisognerà resettare quanto fatto fino ad ora?
"Essere in questa posizione ha creato entusiasmo, anche se dico ai ragazzi di restare sempre con i piedi per terra perché i pericoli sono sempre dietro l'angolo. Per il momento ci godiamo i risultati e speriamo che i ragazzi restino concentrati anche al rientro. Ho fiducia perché mi ascoltano tanto e cerco sempre di smorzare i toni".

Unico rammarico per la vostra società è forse la mancanza del settore giovanile.
"È una pecca che quest'anno dobbiamo portarci dietro a causa di qualche società che hanno "assalito" i nostri ragazzi portandoceli via. Ho già incavolato delle trattative con società importanti che per il prossimo anno dovrebbero appoggiarsi a noi per il settore giovanile e ci faranno riprendere le attività in questo senso".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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  Scritto da La Redazione il 30/11/2021
 

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