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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Pazza Udinese. Ma sono due punti buttati

Folle serata a Roma: primo tempo impeccabile dei bianconeri che, grazie ad una doppietta dello straripante Beto, vanno al riposo sul 3 - 1. La Lazio, però, ribalta il punteggio ma, al…99’, Arslan firma l’insolito, definitivo 4 - 4. Espulsi Patric, Molina e Walace, infortunio a Becao

LAZIO – UDINESE   4 - 4
Gol: 17’pt e 32’pt Beto, 34’pt Immobile, 44’pt Molina 6’st Pedro, 11’st Milinkovic Savic, 34’st Acerbi, 54’st Arslan

LAZIO: Reina, Lazzari, Patric, Acerbi, Hysaj, Milinkovic Savic, Cataldi (33’st Zaccagni), Luis Alberto (19’st Basic), Pedro, Immobile, Felipe Anderson (14’st Radu). A disposizione: Strakosha, Adamonis, Escalante, Leiva, Akpa Akpro, Vavro, Moro, Marusic, Muriqi. Allenatore: Sarri.

UDINESE: Silvestri, Perez, Becao (30’st Nuytinck), Samir (42’st Forestieri), Udogie, Molina, Walace, Jajalo (18’st Arslan), Deulofeu (30’st Soppy), Success (18’st Pussetto), Beto. A disposizione: Padelli, Carnelos, Zeegelaar, Makengo, Samardzic, Nestorovski, De Maio. Allenatore: Gotti.

Arbitro: Piccinini di Forli. Assistenti: Pagliardini e C. Rossi. Quarto uomo: Rapuano. Var: Maresca. Avar: Di Iorio.

Note: serata fresca e piovosa, terreno in buone condizioni. Espulsi: Patric, Molina, Walace. Ammoniti: Becao, Patric, Molina, Immobile, Udogie, Soppy. Angoli: 5 - 4 per la Lazio. Recupero: 2’ + 11’.

ROMA. Tante partite dentro una soltanto, all’Olimpico di Roma. Al termine della quale, sorge spontanea la classica, scontata domanda: è un punto prezioso o sono due buttati? Alla quale ne agganciamo un'altra intrigante: ma qual è, davvero, l’ Udinese (schierata a 4 dietro sin dall’inizio) autentica? Quella del primo tempo, che inchioda la monocorde Lazio irridendola con la straripante possanza e volate di Beto? O quella di avvio ripresa: che si assopisce, consentendo il recupero della formazione nemica? Oppure ancora quella che, nell’ accesissimo epilogo, con la lucidità e la voglia dei cambi (ma quello che ha tolto dall’arena Success non l’abbiamo afferrato), trova le risorse per impattare, assorbendo un 4 - 4 quantomeno insolito? La chiamano identità, e non è la carta. Intanto, se ne sono andate 15 partite: vorremmo capire se, prima o dopo, questo gruppo ne avrà una ben definita.

LA CRONACA.  La Lazio è proprio “sarriana”, ricama fino allo sfinimento, prova ad andare subito al tiro con Milinkovic e Lazzari ma, se la prima conclusione non può impensierire Silvestri, la seconda si impenna parecchio alta. Al 17’, all’improvviso, l’Udinese la stappa: al culmine di una manovra prolungata e apparentemente senza sbocchi Jajalo mette, quasi a memoria, una parabola interessante e Beto, marcato dalle…ombre, infila di testa Reina. Al 22’ la Lazio va subito vicina al pareggio: Acerbi svetta a pochi metri dalla meta e la palla si perde sopra la traversa. Al 29’ Milinkovic mette al centro: gran girata di Luis Alberto che alza la mira. E al 32’ Beto concede il bis. Success difende il cuoio con il suo fisico imponente e lancia il portoghese. Sprint impressionante, Lazzari e Acerbi arrancano, Reina è superato e la palla finisce in rete. Ma è sufficiente che i bianconeri si rilassino un attimo affinchè la banda Sarri torni in scia. Felipe Anderson se ne va e centra: la correzione di Pedro propizia il tap in vincente di Immobile. Al 40’ Acerbi scavalca tutti, pescando Milinkovic nel cuore dell’area: la zuccata del serbo, abilissimo incursore, termina a lato. E prima del riposo, con la Lazio tatticamente scellerata, i friulani colpiscono ancora. E’ Success ad avviare l’azione, Deulofeu si incarica di rifinire e Molina, arrivato puntualmente a rimorchio, infila ancora Reina.

Si riparte, l’Udinese è rimasta nello spogliatoio e al 6’ la Lazio torna in scia. Combinazione tra Hysaj, Immobile (che ostacola, forse, irregolarmente Walace) e Pedro: l’ex Barcellona controlla e infila l’angolino basso. Al 9’ la ditta Deulofeu - Beto semina ancora il panico ma, sul sinistro del doppiettista, stavolta Reina ci mette il corpo. E all’11’ la Lazio pareggia: alla fonte c’è una palla persa di Deulofeu, ma il gran merito è di Milikovic il quale, di interno sinistro, dal limite, pietrifica Silvestri. E’ un avvio si ripresa farcito di colpi di scena: Patric (serata da incubo, la sua), già ammonito, cintura Success e va in doccia prima di tutti. Con un uomo in più adesso l‘Udinese sarebbe teoricamente chiamata a comandare: Gotti mette Arslan e Pussetto mentre se ne vanno l’ottimo Success e Jajalo. Neanche il tempo di assestarsi che Molina va, però, stoltamente a “cercarsi” la seconda ammonizione: se contro il Genoa l’esterno l’aveva scampata, stavolta Piccinini non lo perdona. E le “disgrazie” non sono finite: Becao (il giocatore sinora più utilizzato) accusa un fastidio muscolare e deve consegnare il presidio dell’area a Nuytinck. Gotti sfrutta cosi il secondo “slot”, inserendo pure Soppy per Deulofeu. Ma al 34’ si ritrova sotto per la prima volta: Basic crossa e Acerbi anticipa tutti, infilando di testa. Lunga e stressante è la verifica del Var, perchè è una questione di millimetri. Quelli che “bastano” a Walace per tenere in gioco il laziale. E non può mancare, ovviamente, il thrilling finale: al 99’, addirittura, Forestieri - ultimo ingresso - gestisce in maniera intelligente una palla inattiva (il fallo di Zaccagni – che però sostiene di essere stato vittima lui dell’irregolarità - su Soppy è fuori oppure dentro l’area ?) e Arslan, il ricevitore, la piazza dolcemente all’incrocio. L’eccessivo entusiasmo del turco tedesco scatena una mezza rissa e, a pagare, è Walace, anche lui espulso. Si torna dunque in Friuli a quota 16, il fondo è lontano 6 punti (ma non può bastare, dai…) e lunedi c’è la trasferta di Empoli, a casa del “nostro” Vicario. Con qualche assenza ma, come abbiamo visto, la panchina è profonda. I ricambi ci sono: e scalpitano.

LE PAGELLE. Silvestri 5, Perez 6, Becao 6,5, Samir 6, Udogie 6, Molina 5,5, Walace 6,5, Jajalo 6, Deulofeu 6, Success 7, Beto 8, Arslan 6,5, Pussetto 5, Soppy 6,5, Nuytinck sv, Forestieri 6,5. Allenatore: Gotti 6 (r.z.).

Foto: fonte pagina facebook Ss Lazio

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 02/12/2021
 

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