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Edizione provinciale di Gorizia


IL CASO - L'Isonzo alle prese col Covid. Ma la Victory nega il rinvio!

Due giocatori sono positivi, l'altro portiere in rosa ha febbre e tosse. Sità: "C'è la questione sanitaria e anche quella legata alla sportività . Siamo sbalorditi..."

Passano le ore, aumentano sgomento e preoccupazione all'Isonzo in vista della sfida di domani, domenica (Prima categoria, girone C), sul terreno della Triestina Victory. Cosa è accaduto? Che il club guidato da Massimiliano Sità ha chiesto alla società giuliana di rinviare il match, ma si è sentita incredibilmente rispondere picche. L'Isonzo è alle prese con due casi di positività al Covid; e uno riguarda uno dei due portieri della rosa. L'altro estremo difensore della squadra è a casa con 38 di febbre, tosse e raffreddore; naturalmente, nei giorni passati si è allenato insieme al collega di reparto ora contagiato. Da qui la richiesta di posticipare l'incontro. Sarebbe bastato il sì della Victory per evitare di correre rischi inutili, perché la Federcalcio, per bocca del presidente Ermes Canciani, contattato da Sità, si era già detta d'accordo a rinviare l'incontro nel caso di via libera di entrambi i club. La Triestina Victory, nel motivare il rifiuto, ha fatto presente di aver già calendarizzato per mercoledì 22 dicembre il recupero del match col il Mladost saltato per simili motivi, e che 5 elementi della squadra sotto Natale sarebbero partiti per le vacanze. 
Massimiliano Sità, massimo dirigente dell'Isonzo, non ci sta: "La gara si potrebbe tranquillamente recuperare a gennaio, ad esempio domenica 9. Sul tavolo ci sono 2 questioni: una di natura sanitaria, che penso dovrebbe stare a cuore anche ai nostri avversari. Personalmente, domani non firmerò la dichiarazione dove asserisco che la mia squadra è a posto, perché semplicemente non posso garantirlo. L'altra questione riguarda la sportività, il fair play. Ecco, siamo sbalorditi di fronte al comportamento della Triestina Victory, un comportamento che non è né saggio né tantomeno si può definire sportivo". 

Ci sono alcune ore di tempo per un ripensamento che, vista la situazione, crediamo sarebbe nell'interesse delle parti in causa e dell'intero movimento regionale.      

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 04/12/2021
 

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