ANCONA LUMIGNACCO-PRO GORIZIA 0-1
Gol: all'85’ Jacopo Grion (rig.)

ANCONA LUMIGNACCO: Del Mestre (46’ Del Mestre), Potenza (9’ Specogna), Coassin, Arcaba, Tosone, Snidarcig, Barden (68’ Rossi), Contento, Pillon, Gomez, D’Aliesio. All. Mirko Baron

PRO GORIZIA: Buso, De Lutti (49’ Bradaschia), Duca, Samotti, Piscopo, Cesselon, Novati (46’ Lucheo), Aldrigo (63’ Bric), Gubellini, Grion J., Mikaila. All. Fabio Franti

ARBITRO: Nenad Radovanovic sez. Maniago. ASSISTENTI: Andrea Ferretti e Ludovico Banova sez. Trieste.

NOTE - Espulso: 82’ Coceano dalla panchina. Ammoniti: 17’ Aldrigo, 36’ Gomez, 42’ Duca, 62’ Lucheo, 71’ Bradaschia, 77’ D’Aliesio, 79’ Grion J.,  81’ Mikaila. Calci d’angolo: 2-7. Recupero: 1t. 4’ - 2t. 5’.

Nella prima delle due gare di semifinale la spunta la Pro Gorizia di misura contro un coriaceo Ancona Lumignacco che ha ceduto solamente su calcio di rigore, e che fino a 5’ dalla fine ha opposto una strenua resistenza alle iniziative della squadra di Franti, che alla lunga è riuscita a prevalere per una superiorità tecnica e di organico che sopratutto nella ripresa ha fatto la differenza. Decisiva la trasformazione di Jacopo Grion dagli undici metri del penalty concesso per atterramento in area di Samotti.
Per la cronaca, numerosa la presenza delle forze dell’ordine, nello specifico i carabinieri della stazione di Pavia di Udine, che hanno coordinato gli accessi al campo sportiva con la verifica puntuale dei green pass.

Si capisce fin da subito la piega che prenderà la gara: ospiti propositivi e a cercare di sbloccarla con i padroni di casa attenti a non prenderle per poi potere colpire di rimessa.
La prima conclusione verso la porta è dalla Pro Gorizia: al 6,’ su schema di calcio d’angolo, la palla arriva al limite dell’area per Aldrigo che cerca il palo alla sinistra di Del Mestre, il quale controlla la sfera allungandosi in tuffo. All’8’ Potenza si ferma per un risentimento muscolare ed è costretto ad uscire dopo solo nove minuti dall’inizio, al suo posto in campo Specogna con D’Aliesio mandato da Baron ad occupare la posizione di esterno basso di destra.
Al 12’ il neo entrato Specogna si inserisce alle spalle della difesa isontina, la conclusione di testa finisce in bocca a Buso che non si lascia sorprendere.
Immediata la replica della Pro con Novati che addomestica un pallone all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore, il tentativo con il mancino viene parato da Del Mestre. Insiste la squadra di Franti che un minuto dopo ha la palla per sbloccare la partita: Novati apparecchia la tavola per Gubellini che si divora un vero e proprio rigore in movimento, calciando in malo modo oltre la traversa. Grandissimo l’intervento di Del Mestre alla mezz’ora che si libra in volo sul colpo di testa di Novati e con l’aiuto della traversa salva la sua porta. Nell’occasione con il contagiri la parabola disegnata da Gubellini nel cuore dell’area di rigore, per il numero 7 della Pro Gorizia.
Le tante interruzioni di gioco vengono convertite dal signor Radovanovic in 4’ minuti di recupero, al termine dei quali l’arbitro di Maniago manda tutti negli spogliatoi per un the caldo, con il risultato ancora ferma sullo 0-0.

Si riparte nella ripresa con Franti che lascia negli spogliatoi Novati preferendogli Lucheo mentre Baron è costretto alla seconda sostituzione forzata dopo quella di Potenza: dovendo fare a meno di Del Mestre  per stiramento, manda in porta Moro. Sale in cattedra nella ripresa Jacopo Grion, che prima ci prova con una punizione dai venti metri calciata sulla barriera, poi è delizioso l’uno-due con Lucheo, provvidenziale l’uscita bassa in anticipo di Moro.
Subisce le iniziative degli ospiti l’Ancona Lumignacco, e di rado si affaccia dalle parti di Buso, che si fa trovare pronto al minuto 60’ sulla conclusione al volo di D’Aliesio. Velenosissimo il rasoterra di Grion un minuto dopo da buoni trenta metri, sul quale si distende in tuffo Moro.
Improvvisa fiammata dei padroni di casa che sprecano malamente una delle poche occasioni propiziate: Pillon ha sui piedi la palla che potrebbe spezzare l’equilibrio del match, a tu per tu con Buso e con tutto il tempo di scegliersi l’angolo gli tira praticamente in bocca. Al 75’ Gubellini cerca di sorprendere da fuori Moro, colto fuori posizione, ottima l’intenzione un po’ meno la mira, con la palla che esce a lato.

Superbo l’intervento di Moro al minuto 78: sull’ennesimo calcio d’angolo di Grion, Gubellini stacca con il tempo giusto indirizzando la palla a fil di palo, ma trova il miracoloso intervento dell’estremo difensore dell’Ancona Lumignacco. Un paio di minuti dopo Arcaba salva a pochi passi dalla linea di porta, ma è il campanello di allarme che suona puntuale all’84’ quando il signor Radovanovic valuta da calcio di rigore l’intervento di Tosone su Samotti.
Stavolta Moro nulla può contro il tiro forte ed angolato di Grion, che porta i suoi in vantaggio. Vantaggio che regge anche nei quattro minuti di recupero in cui l’Ancona Lumignacco prova l’ultimo assalto alla porta di Buso senza per altro riuscire a mettere i conti in pari in una gara che finirà per registrare più di un malumore a causa del rigore concesso da una parte e dei numerosi cartellini gialli (6) più l’espulsione dalla panchina del secondo portiere Coceano, che potrebbero penalizzare in particolare la Pro Gorizia.

Antonino De Blasi

Foto: facebook Pro Gorizia

© RIPRODUZIONE RISERVATA