SERIE B - Pari amaro per il Pordenone
Butic illude, Situm disillude. In vantaggio con un calcio di rigore, i neroverdi si fanno rimontare dai lupi cosentini, complice anche l’espulsione per doppia ammonizione di Barison. Una traversa e alcune decisioni arbitrali negano i tre punti
PORDENONE – COSENZA 1-1
Gol: 30′ pt Butic, 33′ st Situm
PORDENONE (4-3-3): Perisan; El Kaouakibi, Camporese, Barison, Falasco; Magnino, Pasa, Pinato (28′st Zammarini); Cambiaghi, Butic (28′st Sylla), Pellegrini (25′st Bassoli). A disposizione: Fasolino, Stefani, Petriccione, Tsadjout, Ciciretti, Kupisz, Valietti, Chrzanowski, Perri. All.: Tedino.
COSENZA (3-4-3): Matosevic; Rigione, Tiritiello, Venturi (27′st Florenzi); Anderson (1′st Corsi), Carraro, Palmiero, Situm (37′st Sy); Millico, Gori (17′st Pandolfi), Caso (17′st Boultam). A disposizione: Saracco, Kristoffersen, Pirrello, Vallocchia, Minelli, Gerbo. All.: Occhiuzzi.
ARBITRO: Piccinini di Forlì. Assistenti Scarpa di Reggio Emilia e Avalos di Legnano. Quarto ufficiale Angelucci di Foligno. Var: Giua di Olbia. Avar: Cecconi di Empoli.
NOTE - Ammoniti: Pinato, Tiritiello, Rigione, Venturi, Butic, Cambiaghi, Barison, Carraro, Falasco e Florenzi. Espulso Barison per doppia ammonizione. Angoli 2-6. Recupero: 1′ pt, 5′ st. Spettatori 847. Incasso 8.471 euro.
LIGNANO - Peccato, per 48 minuti il Pordenone ha cullato il sogno di conquistare la seconda vittoria interna consecutiva e accorciare la classifica in zona retrocessione, A riportare sulla terra Camporese e compagni una splendida rete di Situm, con un tiro all’incrocio deI pali, ma anche una serie di errori piuttosto banali dei difensori di casa, Come nell’occasione dell’espulsione di Barison, quando Falasco invece di allontanare la sfera, la serve per il compagno pressato da un avversario, che si frappone sulla palla e costringe Barison a commettere il fallo e subire la seconda ammonizione. Ma anche in altre situazione la squadra di Tedino, ha evidenziato alcuni limiti tecnici, che sono l’esatto specchio della classifica attuale.
Nel primo tempo Il Cosenza è apparso volenteroso ma chiaramente ancora non ha alcuni automatismi del nuovo e più offensivo schema. Rispetto altre uscite i rossoblù hanno aumentato il possesso palla. Sono arrivate anche un paio di conclusioni verso la porta e diverse azioni nelle quali il Pordenone ha liberato l’area con qualche affanno. È però mancato lo squillo vincente. I neroverdi prediligono il gioco in velocità e trovano spazi per far salire la squadra, ma in fase avanzata i soliti problemi in fase conclusiva continuano a minare la squadra. Comunque riescono con energia a sbloccare il risultato alla mezz’ora con un penalty assegnato dal direttore si gara per atteramento di Pellegrini da parte di Situm. Realizzazione centrale per Butic, a segno per la seconda volta in due gare. Due minuti più tardi ancora Butic impegna severamente il portiere calabrese, costretto ad alzare sopra la traversa un pallonetto velenoso dell’attaccante.
Nella ripresa la gara rimane sui binari dell’equilibrio, con il Pordenone che va vicino al raddoppio al 16' sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un colpo di testa di Pellegrini che Matusevic riesca a deviare sulla traversa e sulla respinta del legno Pinato in rovesciata impegna ancora l’estremo ospite. La gara cambia al 68' quando Barison rimedia il secondo giallo. Da qui in poi il Cosenza inizia a prendere fiducia e al 78' arriva il bel gol di Situm, sicuramente meritato. I rossoblù provano a conquistare il bottino pieno ma, per stanchezza e imprecisione, non arrivano altre grandi occasioni, eccezion fatta per un sinistro di Millico neutralizzato da Perisan e un contatto dubbio in area su Florenzi in pieno recupero. Pessima la direzione arbitrale, con amminizioni distribuite gratuitamente (10 gialli) e qualche dubbio in occasione del gol del Cosenza, per una segnalazione dell’assistente che ha prontamente alzato la bandierina, ignorato dall’arbitro, e dal Var.
Gianpaolo Leonardi
Foto: facebook Pordenone Calcio